Post di Silvia Nelli

Disccupata, nato giovedì 14 giugno 1973 a Pisa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Silvia Nelli
Per chi non mi sopporta non sono un peso, io a destra e voi a sinistra e chi si è visto si è visto. Per chi mi ama sarà mia priorità continuare a fare in modo che scelga di camminarmi a fianco. Per chi mi sostiene ci sarà sempre del tempo che ricaverò per loro nel momento del bisogno, anche quando tempo non ne ho lo trovo. Per chi mi delude, ferisce e tradisce ci saranno solo silenzi, attendendo che la vita mi porga la possibilità di restituire il favore. Il tutto in ogni caso e circostanza fatto con affetto ed estrema sincerità.
Silvia Nelli
Composto giovedì 3 dicembre 2015
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Silvia Nelli
    Provo pena per quelle donne che non hanno una propria personalità, che cercano di invadere la vita di qualcuno, pretendendone un posto in prima fila senza concentrarsi sul guadagnarselo, ma preferiscono concentrarsi sulle altre presenze già affermate nella vita di quella persona. Un consiglio: rosicate meno e soprattutto invece di concentrarvi su come eliminare le altre, provate ogni tanto a concentrarvi su come guadagnarvelo... e se non avete le armi giuste, non rompete le palle ha chi c'è riuscito. Io i posti che ho me li sono guadagnati senza calpestare, distruggere o voler screditare l'immagine di altre persone.
    Silvia Nelli
    Composto giovedì 3 dicembre 2015
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Silvia Nelli
      Fa freddo, è notte, ma tu decidi comunque di andare sul terrazzo a fumare una sigaretta. Esci e la brezza ti irrigidisce, guardi il cielo e riesci ad intravedere poche stelle tra troppe nuvole. Ti metti lì seduta e ti immergi in uno di quei momenti di riflessione. Scorri indietro, un anno, tre anni, cinque anni, dieci anni... e ti vedi sempre lì, in qualche posto, fragile, delusa e poco serena. Allora cominci a cercarli quei rari momenti in cui la vita ti ha regalato qualche gioia, qualche piccolo momento di felicità. Sono pochi ma immensi, e te li ricordi bene. Ti ricordi la sensazione di quelle sere, di quei giorni e il crollo che li segue. Ti ricordi il dolore, la delusione, la caduta e l'immensa forza di volontà che hai dovuto trovare per superare. Ti accorgi di quanto sei cambiata in ognuno di quei momenti, quanto coraggio ti hanno insegnato le lacrime, quanta forza ti ha donato l'anima che si sgretola e quanta maturità hai appreso quando hai capito che di persone vere ce ne erano davvero poche. Ecco che capisci che diventare diffidenti non è egoismo, ma autodifesa. Capisci che imparare a guardare dritta in faccia anche la peggiore delle verità non è spavalderia, ma intelligenza. Capisci che rimandare un dolore coprendosi gli occhi ti regalerà solo una delusione più grande. Torno alla realtà, mi guardo adesso e mi rendo conto che quello che sono oggi lo devo ad ogni dolore, ad ogni lacrima e ad ogni persona sbagliata incrociata sulla mia strada. Lo devo ai momenti difficili, alle prove durissime e alle dannate difficoltà che a volte mi hanno quasi uccisa. Mi guardo e sento che anche se mi viene da piangere, ho una sensazione di orgoglio dentro che mi invade. Sono viva, sono in piedi e se sono arrivata fino a qui, superando tutto quello che ho appena rivisto dietro me... so che oggi posso andare ovunque.
      Silvia Nelli
      Composto mercoledì 2 dicembre 2015
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Silvia Nelli
        Crescendo ci sono cose che non mi va più di fare: non mi va più di correre per niente e per nessuno. Non mi va più di aspettare qualcosa o qualcuno, non mi va più di capire tutto e tutti e tollerarlo all'infinito, non mi va più di parlare di ciò che provo con persone a cui non è mai fregato niente di ciò che provo, non mi va più di perdonare e giustificare. E soprattutto non mi va più di vedere me stessa a pezzi e in lacrime, di sentirmi persa, sola e vuota. Non mi va più di subire e restare in silenzio... in certi casi della vita l'unica cosa che ancora mi va è alzare le braccia verso il cielo e gridare forte: non me ne frega più niente di nessuno! Del vostro pensiero! Del vostro giudizio! Non me ne frega più niente di capire e ascoltare! L'unica cosa di cui mi frega è rinascere e dirvi grazie per avermi insegnato che ai vincenti cadere insegna a rialzarsi... ai perdenti a restare immobili a terra a subire e piangersi addosso! Peccato; mi dispiace deludervi ma io appartengo ai primi e vi informo che mi sono appena rialzata!
        Silvia Nelli
        Composto mercoledì 2 dicembre 2015
        Vota il post: Commenta
          Scritto da: Silvia Nelli
          Le situazioni nascono per caso, ma i sentimenti nascono e basta. Non ci sono amori giusti e amori sbagliati... un amore è amore a prescindere. Non ci sono persone che sostituiscono altre, ma ci sono scelte che senti e vuoi, e altre che non senti di fare. Non si cancellano persone perché si deve... esse svaniranno da sole quando arriverà un'altra persona, che giusta o sbagliata che sia, senza che tu lo voglia e te ne accorga, prenderà il suo posto. Fino a quel giorno non ci sono parole, cose, persone e fatti che possano cambiare la direzione di un cuore.
          Silvia Nelli
          Composto mercoledì 2 dicembre 2015
          Vota il post: Commenta
            Scritto da: Silvia Nelli
            All'improvviso arrivano due occhi che cambiano la prospettiva di tutto ciò che ti circonda; giorni, ore, minuti... problemi compresi. Arrivano quelle labbra che non smetteresti mai di fissare, di baciare e di ascoltare, perché quella voce ti da pace. All'improvviso arriva il contatto con quella mano che senti amica, malgrado in realtà sia una mano sconosciuta, ma la stringi e lo fai senza paura, senza pensare. Ora... se sei una di quelle persone che non ha paura ti lasci trasportare, se sei una di quelle che di dolore già ne ha superato tanto, troppo, rischierai di farti scappare uno di quei "famosi" treni che passano una sola volta nella vita. Ricorda: un momento che vale sarà sempre meno pesante... di un rimpianto che non tace!
            Silvia Nelli
            Composto martedì 1 dicembre 2015
            Vota il post: Commenta
              Scritto da: Silvia Nelli
              Sei l'unico che può permettersi di urlarmi contro. L'unico che può permettersi di spingermi, e puntarmi il dito contro. Sei l'unico uomo che può giudicarmi, criticarmi e dirmi che sbaglio. Tu sei l'unico uomo che può amarmi in silenzio, arrabbiarsi senza ragione e cercarmi ogni momento. Sei l'unico che può pretendere da me cuore, anima, tempo e attenzioni... il resto del mondo che aspetti... perché l'unico che ha questo privilegio sei tu: figlio mio.
              Silvia Nelli
              Composto martedì 1 dicembre 2015
              Vota il post: Commenta
                Scritto da: Silvia Nelli
                Ci sono momenti, giorni e periodi in cui mi arrabbio con il mondo intero. Chiudo ogni porta e mi rifugio in me stessa. Sono quei momenti in cui quando riaprirò le porte non sarò più la stessa. Sono quei giorni in cui capisci che il mondo spesso non ti appartiene, non ti rispecchia e non ti piace confondertici. Sono quei periodi in cui sai di essere qualcosa di "unico" che veramente in pochi riusciranno a vedere... Qualcosa di "raro" che in pochissimi possono permettersi.
                Silvia Nelli
                Composto martedì 1 dicembre 2015
                Vota il post: Commenta
                  Scritto da: Silvia Nelli
                  Lei non era insensibile o priva di sentimenti. La vita le aveva insegnato che l'amore era "dolore". Che amare era piangere e perdersi. La vita le aveva dato ferite e mai bende per proteggerle. Lei aveva costruito con la sua umile forza il suo scudo e la sua armatura. Aveva reso il suo cuore apatico e il suo sguardo cieco. Aveva reso se stessa una persona "apparentemente" diversa da ciò che aveva sempre sognato di essere.
                  Silvia Nelli
                  Composto martedì 1 dicembre 2015
                  Vota il post: Commenta
                    Scritto da: Silvia Nelli
                    Ci sono limiti che non vanno oltrepassati. Sono i limiti di tolleranza umana. Quei limiti che hanno il sapore della mancanza di rispetto, di verità e di coerenza. Ci sono limiti che se oltrepassati lasciano solo il silenzio. Finiscono le parole e anche le più importanti decadono. Finiscono i sentimenti che ti hanno portato fino a lì, finiscono e lasciano indifferenza e a volte anche un senso di disgusto. Sono i limiti che - oltrepassati - fanno capire quanta poca importanza ha parlare con certe persone. Del resto le parole sprecate poi annoiano. Ti stanchi di sprecarle, ti stanchi di sprecare il tempo, ti stanchi di cercare di capire... ti stanchi... ti stanchi di tutto e di tutti. Ci sono limiti che una volta superati, danno fine alla comprensione, alla tolleranza. Limiti che oltrepassati aprono gli occhi e rendono tutto talmente chiaro che non hai bisogno di fare più alcuna domanda, non hai più interesse nel capire e non te ne importa nemmeno di spiegare il perché. Ecco: è quando arriva quel "non mi importa più" che capisci che il limite è stato superato e adesso l'unica cosa che ti viene spontanea è il silenzio. Il mio limite è stato oltrepassato e il silenzio ha iniziato a prendere forma dentro al mio "non mi importa più". È lì che chi ha oltrepassato il limite capirà la differenza... ma anche di questo non ci importerà più.
                    Silvia Nelli
                    Composto lunedì 30 novembre 2015
                    Vota il post: Commenta