Scritto da: Matilde Melis
Una stazione. Uno zaino con le poche cose fondamentali. Un gruppo di amici entusiasti, curiosi e assetati di sapere. Una t-shirt bianca, una paio di jeans di qualche taglia troppo grossa. Coraggio. Una stazione. Pochissimi soldi e quell'infondata illusione che alcuni ventenni hanno nel considerarli inutili. Una cartina usurata e un pennarello verde per segnare le tappe. Un libro-ispirazione nello zaino, molti di più in testa. Una stazione. Un'agenda su cui scrivere di tutto, storie vere, storie inventate. Il poco tabacco rimasto e la promessa di smettere. Una stazione. Il freddo, il caldo, la pioggia, il vento. La puzza di pesce nelle stradine della città, il profumo dei fiori nel parco. I sorrisi e la cordialità degli sconosciuti. Una stazione. La divisione. La sospensione tra il ritorno e la partenza, tra l'apparente solitudine e la sua assente sensazione.
Matilde Melis
Composto giovedì 26 maggio 2016
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