Scritto da: Giuditta Mazzoli
11 febbraio 2016 (RN)
Erano le 8: 49, pioveva, la casa stava ancora dormendo ma quei due soggetti erano svegli, facevano colazione come tutte le mattine, a loro modo, a loro piacimento. Lei si sporcava i baffetti con la schiuma del latte e lui lì, buffo che era, le rideva contro mentre la puliva delicatamente, come se fosse la sua bambina. I minuti passavano, e le finestre si appannavano, misero la loro canzone preferita "ma che freddo fa". Non smettevano di ridere, di ballare, di guardarsi, stessa routine per altre 4 mesi, e poi? Fu lo stesso? È tutto un mistero, come la vita.
Composto domenica 22 maggio 2016

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