Per te avrei rubato la luna rendendo complici le stelle e avrei impedito al sole di svegliarci, al vento di fare rumore ed al silenzio di sopire il soffio del tuo respiro.
Poi ho capito che l'amore non cerca né luna né stelle, né sole, né vento e che non serve il silenzio per sentire la voce dell'anima.
La vita è carne, sangue e gioia, paura e coraggio, vittoria e sconfitta.
Ho guardato le cose del mondo avvertendone la sofferenza ed il dolore.
Cerco di vivere la vita, adesso, seguendone le tracce e gli odori, senza certezze, senza progetti.
Fabio Delibra
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    Lo so. Lo so che mi pensi ancora. Lo so che spesso ti manca il respiro e ti nascondi nei nostri luoghi segreti. Parli alle stelle la notte, quando nessuno ti ascolta, e dipingi paesaggi incantati che nessuno può scoprire. Lo so perché sono lì ogni giorno. Vivo tra le stelle e in quelle strade, tra quei fiori che, inconsapevolmente disegni per noi.
    Fabio Delibra
    Composto domenica 30 novembre 2008
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      Ti sei presa le mie cose, i miei ricordi, i miei sogni. Ti ho lasciato il mio odore, a volte ruvido come il sudore dei nostri corpi intrappolati e sapido come quei baci appassionati, a volte tenero come il profumo di un bambino. Gli odori non parlano, non giudicano, non urlano, non piangono e non ridono. Gli odori amano e restano per sempre.
      Fabio Delibra
      Composto martedì 30 giugno 2009
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        Lascia le brutte intenzioni in una scatola e riponila lontano da te. Respira il profumo della terra quando la collera ti scuote per prendere il sopravvento ed il vento dell'ira ti strattona come un maestrale impazzito. Apri il tuo cuore all'estraneo che incrocia il tuo cammino. Perdona il male ricevuto con dignità e coraggio. Fai tutto ciò con umiltà e troverai la pace nella tua anima. Questa è la mia preghiera anche per te!
        Fabio Delibra
        Composto giovedì 10 agosto 2006
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          Sarebbe stato più facile non attenderti sveglia mentre fuori pioveva ed i riflessi del crepuscolo più dolorosi.
          Sarebbe stato più facile andarmene ogni volta che incrociavo il tuo sguardo indifferente, stanco di emozioni consumate altrove.
          Invece ti ho amato di giorno e di notte.
          Ti amato quando eri via e non tornavi.
          Ti ho amato nonostante quella tua maledetta segreteria telefonica.
          Ti ho amato per ciò che eri e per ciò che non ero più per te.
          Ora vivo il ricordo dei giorni belli e mi scaldo al sole di quelle ore liete, ma tu non ci sei, non ci sono le tue bugie e quella maledetta segreteria telefonica.
          Fabio Delibra
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