Scritto da: Erika Torresetti
Fisso la tua immagine sfocata dal tempo senza che me ne accorga è già l'alba rossa, gialla, arancione. Tum, Tum, Tum sono io che ricordo le tue carezze baci sguardi. Sono verdi come le foglie i tuoi occhi, sono rosse come le rose le tue labbra, sono lunghe come rami le tue mani che ricordo intrecciarsi alle mie. Nasceva cresceva il nostro amore col passare del tempo, inesorabile impossibile eterno. Te ne sei andato portandoti via ciò che rimaneva della mia assenza senza che potessi rimanerne senza.
Erika Torresetti
Composto lunedì 12 novembre 2018
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    Scritto da: Erika Torresetti
    Osservano i tuoi occhi inesorabile il tempo che scorre veloce tra le nostre mani, è come sabbia che scivola tra le dita. Mani nella mani, guancia contro guancia, la tua bocca nella mia, le mani scivolano sul tuo corpo come se conoscessero a memoria il loro percorso, sospiri nell'aria si addensano creando stelle di neve nella notte. Tutto si unisce a te come un incastro di stelle in uno spazio. Osservami in questa notte, guidami in questo sentiero nuovo, e ricordami perché non c'è più tempo, amami perché non sappiamo come andrà finire il filo del destino, prega quella parca e supplicala di intrecciare i nostri fili senza danneggiarli, se sarà generosa lo sapremmo se sarà avara lo sapremmo, ma rimani con me e io non mi scorderò di te.
    Erika Torresetti
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      Scritto da: Erika Torresetti
      Non esisti tu. Non esisto io. Non esistiamo noi. Fragili, soli e unici. Non esistono né i tuoi né i miei confini. Esisti per me faro, laddove sono così scuro come sei tu. Illuminami in questa notte buia e solitaria senza stelle, poiché sono come uno dei miei naviganti in balía delle mie onde e dei miei venti. Sento un canto in me sarai tu o sarò io che sto impazzendo, non odiarmi canto perché non è un vanto ma mi manchi così tanto che solo ascoltandoti mi si spezza l'anima indurita dalla salsedine. Getta l'ancora oh navigante, prendi il mio cuore di zaffiro e nascondilo dove non posso ritrovarlo, sento che il mio sonno eterno sta giungendo ormai, devo lasciarti il mio ricordo oh navigante sospirando. Esili, inutili le nostre età, effimero è il valore che diamo a ciò che è importante. Raggiungimi nell'etere oh navigante, e non sarò più sola, raggiungimi e scaldami perché è inverno da troppo tempo ormai.
      Erika Torresetti
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        Scritto da: Erika Torresetti
        Sento ancora quel profumo, mio tuo non lo so, forse è il nostro. Caldo, luce, sole in quella stanza. Amaro, nero, freddo era quel caffè che aspettava il tuo arrivo, così come l'attesa di essere tua. Scendo, cammino e mi fermo, ti vedo lì, di spalle non so se continuare o meno, se continuo ho paura di cadere in un mare di specchi così da spezzarli e rovinare ciò che mi circonda. ma ti guardo negli occhi e scopro che quella forza di gravità, che mi rende il tuo satellite, e allora avanzo e ti vengo incontro, aspettando che il mio mondo cambi, iniziando dal suo mare, dalle sue terre e dal suo cielo. Sento ancora la tua mano sul mio viso, non mi occorre altro. Piove sul mio viso, fa freddo adesso non sento più nulla in quest'inverno, mi manca l'aria, non sono capace a respirare sott'acqua. Aspetto con ansia quel giorno, non so se arriverà presto, lo spero, lo desidero, lo voglio. Non so come fare a camminare senza di te che insegna i passi. Non voglio cadere dalla cascata, non voglio perdermi in quel labirinto, che è la vita, ti prego dammi la soluzione perché io, sinceramente, non l'ho capita. Sento caldo ora, c'è il sole li fuori, sento l'aria accarezzarmi e dirmi "sei viva", sento l'erba sotto i piedi, un canto vibra nell'aria, sarà il tuo o il mio o il nostro, dirmi "eccoti, un altro passo e sei arrivata", così decido, e continui fino a dirti si, lo voglio oggi e domani.
        Erika Torresetti
        Composto mercoledì 12 ottobre 2016
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