Se dovessimo passare la vita a porci domande come: "se", "ma", "perché", vivremmo tutti molto male. Io continuerò a ripetertelo, a prescindere da cosa sia successo, da cosa abbia fatto anche se contro la mia volontà, il mio unico pallino fisso eri tu: dov'eri, cosa facevi, con chi eri. Pensavo solo a te, ero lì per te. Se questo non ti basta, se invece hai bisogno di pensare a cosa ho fatto, a cosa non ho fatto, a cosa ho detto ed a cosa non ho detto allora non so cosa fare. Io ti voglio, mi interessi, ma tu non mi accetti per quella che sono, per quello che penso. Siamo fatti diversamente non possiamo pensarla tutti allo stesso modo fare le cose allo stesso modo perché in quel caso saremmo dei robot, e non lo siamo, siamo persone ognuna con il proprio cervello.