Ho imparato che non tutto quello che ti succede è male. Ho capito che quello che capita, per la maggior parte delle volte, lo abbiamo voluto noi consapevolmente o inconsapevolmente. Ho riflettuto sul senso degli avvenimenti. Ho pianto. Ho sofferto. Ma adesso seguo la mia vita, il mio lavoro, i miei gioielli. E se il sole domani splende sul mio mare meraviglioso, sorriderò ancora.
Ognuno di noi ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ha i suoi vizi e le sue virtù, ha i suoi gusti, le sue passioni. Ognuno ha un mondo in mano da condividere con qualcun altro. È in questo condividere le proprie differenze che arricchisce il nostro essere ed il nostro cammino, è nel venire incontro, nel compromesso, nel dialogo la nostra crescita personale. Non ho mai preteso che la persona accanto a me abbandonasse la sua passione, non ho mai voluto che lasciasse ciò che amava fare. Perché è questo stare insieme, accettarsi l'un l'altro. Il problema sta nel momento in cui i nostri comportamenti non vengono capiti o recepiti nella giusta ottica.
Credo che l'errore più grande sia l'errore di valutazione. Il sopravvalutare ed il sottovalutare portano a grandi delusioni, non delusioni causate dagli altri, delusioni causate da noi stessi, dall'illusione.
Tutti qui a dare esempio di gentilezza, fratellanza, dolcezza, amore. Tutti a pubblicare link, che voglio dire, sono belli per carità, parole profonde, parole che hanno dei principi, che hanno un profondo significato, ma ci fosse uno soltanto che mette in pratica quello che pubblica. Uno! Ma anche sì, ci sarà la mosca bianca in questo gregge di ipocriti.
Tenermi sempre impegnata, ecco il segreto! Fare qualcosa, organizzare eventi, maneggiare parole... se rimango ferma i ricordi e le consapevolezze sono una spina lunga e tortuosa che trafigge l'anima già dilaniata.
Viviamo i sentimenti come fossero farfalle in volo. Prima o poi moriranno, prima o poi passeranno, prima o poi finirà il tormento di un ricordo, il tormento di reprimere ciò che sentiamo perché sappiamo essere sbagliato, finirà tutto questo e solo allora riusciremo a girare indietro gli occhi del tempo, sorridendo, ricordando finalmente tutto quello che di positivo c'era.
Mi vengono in mente quei pomeriggi soleggiati, con un fresco venticello, al finire dell'estate, quando ancora il freddo dell'inverno non è sopraggiunto in cui io e lei ci sedevamo in veranda e parlavamo di niente e di tutto. Quei momenti in cui potevi essere davvero te stessa, senza misurare parole, emozioni, in cui potevi dire tutto quello che il tuo cuore sentiva, senza remore. Quei momenti in cui la tua mente è libera da qualsiasi pensiero, perché sai che c'è qualcuno che ti ascolta, che ti capisce, che ti sostiene. Lei, la tua amica di sempre.