Scritta da: DANA

Inverno

Ed all'inverno riapro la porta
Stupito mi chiede - sei sola stasera? -

Gli dico - entra pure, ma non fare domande
Lo sai non ti amo, preferisco l'estate-

-Scusa stasera sono un po stanco,
ho portato il peso del rimpianto-

-Non mi interessa ciò che hai portato
io ne ho da vendere, l'hai dimenticato? -

Il cuore sussulta e bussa anche lui
Una lacrima ride sporgendosi un poco
a bagnare qualcuno ma solo per gioco

-Una lacrima sola non bagna nessuno! _

-e un cuore che balla senza una festa...
Che storia è mai questa? -

Guardando la luna
che sembra sincera
mi piace pensare
sia l'occhio di Dio
che mi sta a spiare.

E allora lo prego
nel modo mio strano

-Ridammi la forza
di stargli lontano-

-Ridammi il sorriso
ma non questo finto
che uso di giorno
che è solo dipinto-

e riecco l'inverno che s'intromette
-Dove posso scaldare le mie scarpette? -

-non penserai tutta la stagione restare
Io non ho nessuna voglia di gelare

Io voglio amare tanto e di gusto
Voglio scaldarmi con l'uomo giusto

Credevo ci fosse... mi sbagliavo
Di un vincolo unico si sentiva schiavo

Ed all'inverno riapro la porta
Ma per farlo uscire... perché io non son morta.
Composta mercoledì 28 ottobre 2009

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    Scritta da: DANA

    Commenti


    44
    postato da , il
    Grazie Andral ..troppo buona...ci vorrebbe forse  una musichetta che rendesse più agevole la lettura...ma di musica aimè non ne so fare
    43
    postato da , il
    complimenti è stupenda nella sua originalità.
    ho iniziato a leggerla per caso e mi sono ritrovata a rileggerla più volte per assaporarne meglio i concetti e i passaggi. *****
    42
    postato da , il
    anzi tre una per stagione :-)))
    41
    postato da , il
    Se mi dici così gaetano me ne escono due :-)))
    40
    postato da , il
    ... adesso non esageriamo Dana, una ogni dieci anni basta e avanza
    :-D

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