Commenti a "Mi indigno perché il senso della vita è..." di Flavia Ricucci


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Perdona l'ignoranza Flavia ma neanch'io so nulla di questa sigla zuccherata... Che roba è un musical per diabetici?
Sarà che anch'io il televisore lo tengo più come soprammobile.
E comunque nel caso per qualche insana ragione non poteste fare a meno della TV ricordatevi di stargli davanti perché da dietro "NUN SE VEDE UN C...." (Thomas Millian)
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Quanto poi alla "sigla più zuccherata d'Italia", non so neanche cosa sia, per mia somma fortuna. Vivo del tutto LIBERO da ogni sollecitazione pubblicitaria.
     Però...

SONO TIFOSO DEL GRANDE GONZALOOOOOO  !!!!   :: )))

www.youtube.com/watch?v=PvV0QzzhzbM
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Alcuni studenti spesso hanno  il desiderio di determinare ma non si accorgono di essere strumentalizzati.
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Personalmente, la "notizia" delle manganellate agli studenti non mi turba punto (fermo il fatto che bisognava esserci, per sapere davvero CHI le ha date, CHI le ha prese e CHI le meritava). Nel 68, ogni volta che andavo all'Università, c'erano ferme torme di camionette della polizia, con agenti in tenuta antisommossa, comandi concitati e clamori di popolo (erano i tempi in cui, oltre che cuore con la Q, si scriveva Cossiga con il K), e spesso volavano manganellate, lacrimogeni, e mazzate varie tra polizia, "giovane Italia", "lotta continua", poveri disgraziati che ci capitavano per lo mezzo e così via...
     Nulla di nuovo.
     Speriamo piuttosto che gli studenti riescano questa volta a reagire in maniera diversa che organizzando brigate rosse, o chiedendo il "18 a maggioranza", gli esami collettivi e la beota "ig*noranza di Stato", che ha distrutto la nostra povera Italia nei quasi 50 anni trascorsi da allora ...
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"Spegnere la TV quando il pirla di turno confeziona proclami", come suggerisce Lucia, è una grande idea. Bisogna, però, SPEGNERLA DEL TUTTO, perché è un subdolo mezzo di massificazione e controllo delle nostre menti; e anche se nessuno sul momento lancia proclami, è quanto meno veicolo di opinioni indimostrate e di modelli di comportamento che si insinuano nelle nostre case, nell'intimità della nostra vita, nei momenti in cui siamo più indifesi. Io l'ho spenta per sempre da circa 8-10 anni, non ricordo più con precisione.
     Per Flavia: mi chiedi quale sia l'opinione pubblica comune tra  la notizia "la polizia ha caricato gli studenti a Torino" e la pubblicità
"non perdete la sigla più zuccherata d'Italia" sovrapposta alle manganellate? Ce ne sono tante, tra due cose così diverse, di opinioni comuni...
     La prima e più generale è quella che conduce a mantenere accesa quella maledetta scatola: la comune opinione della NECESSITA' della TV. Quasi non vi fossero altre centomila maniere  di informarsi (e anche - perché no -  non informarsi) o di comunque passare o impiegare meglio il proprio tempo. Poi c'è l'altra opinione - anch'essa comune - che attraverso la TV (o mezzi di informazione qualsiasi) passino le NOTIZIE VERE. Niente affatto: attraverso i "mezzi di informazione" passa solo ciò che viene ritenuto utile a fare spettacolo, o a indirizzare le nostre menti. Verso un acquisto o verso un voto, fa lo stesso.
     ...Insomma: è giunto il momento di renderci conto che l'allocco già ce lo abbiamo in casa, e non solo occasionalmente per Natale e Santo Stefano sull'albero o sul presepio, ma di continuo... sopra il televisore. 
      E forse, anche davanti (al televisore)...  : ))))))))))))

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