Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie ()

San Martino

La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Giosuè Carducci
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    87
    postato da , il
    Anch'io l'ho studiata alle elementari o medie e me la ricordo benissimo! CMa chi è quella ignorante che conosce la grammatica? Non si vergogna a scrivere tutti quegli strafalcioni??!!!!
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    86
    postato da , il
    e be
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    85
    postato da , il
    cuesta poesia e stufepaciente perfeta e io che mi ne intendo della gramatica sono piu migliore di voi e non chriticate garducci perche lui e il piu meglio degli poeti in circolazzione non permetetevi piu di dire cose che non cui sapete perche siete dislesici....chi stia con me metta laik a cuesto comento
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    84
    postato da , il
    e bellissima
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    83
    postato da , il
    C'è molto di più in questa poesia, i colori richiamano i vari stadi del processo alchemico...
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