Commenti a "Tutti i misteri del mondo si riassumono in un..." di Giuseppe Freda


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postato da bluedeep, il
Ma ciò che siamo, che sentiamo e pensiamo oggi , anche inconsciamente, è il frutto di ciò che abbiamo sentito e pensato ieri e questi pensieri e sentimenti saranno il nostro futuro di pensieri e sentimenti.
Se le persone avessero un sogno grande e nobile da seguire e lo desiderassero davvero, la loro realtà futura sarebbe quel sogno.
Il problema fondamentale di questo momento storico sta nei sogni delle persone.
Le persone non sognano più, o sognano qualcosa di inutile, qualcosa che qualche pubblicità o qualche giornale, in passato, ha imposto loro.
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postato da , il
Leggo sempre con piacere le tue profonde riflessioni, sostenute da argomentazioni altrettanto acute e sottili.
Mi hai fatto anche ricordare Gorgia da Leontini... Più di così...
La cosa sorprendente dell'Uomo e' il fatto di riuscire a pensare istintivamente concetti così semplici all'apparenza, quali l'essere, il non essere e il divenire, la cui natura non riesce invece a spiegare con la medesima semplicità, raramente concordando con i suoi consimili...
Tutto ciò è forse riconducibile alle soggettività in cui si frammenta l'ESSERE?
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postato da , il
Un punto che ci appare reale...
Come infatti potrebbe essere reale, se è situato su due rette illusorie?
Qui sta la grandezza di Parmenide: ciò che esiste esiste, e ciò che non esiste, non esiste: non si può esistere prima e non esistere poi, o viceversa.
Questo non significa che noi, che nasciamo, viviamo e moriamo, non esistiamo: non significa che "non siamo", ma solo che siamo qualcosa di molto diverso da ciò che appare e che crediamo di essere.
Per esempio, secondo ciò che appare, queste due persone sono esistite, e oggi non esistono più.
Ma... vogliamo scherzare??  : ))
www.youtube.com/watch?v=srfP2JlH6ls
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postato da bluedeep, il
Ciò che non esiste più, non esiste; ciò che ancora non esiste, non esiste; Ciò che esiste è ,però , dato dall' intersecarsi tra quel che è esistito e quello che ancora non esiste.
Possiamo, dunque , dire del presente che è reale, ma solo attraverso l' elaborazione dell' irreale.
Due rette che illusorie che si intersecano in un punto reale.
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postato da , il
Credo che, a monte, sia fondamentale guardarsi dall'assumere posizioni preconcette, in qualsiasi campo. Fanatismi ed estremismi, infatti, nascono sempre dal ritenere che la propria convinzione sia la verità assoluta; e dal non essere disposti a porre in discussione, cioè a sottoporre a verifica, le proprie idee. In questa ottica, se ci guardi, anche il dubbio può costituire una posizione preconcetta, che talora viene assunta perché non si ha il coraggio o l'interesse della ricerca. Quest'ultimo atteggiamento (assenza di ricerca individuale) è anzi tipico della società moderna, in cui la ricerca e le idee dell'individuo derivano per la maggior parte da meccanismi di adesione a correnti di opinione preconfezionate, propagandate in maniera superficiale dai mezzi di comunicazione di massa.

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