Scritta da: ROBERTO POZZI

Santuario

Ancora una volta,
troppe persone ti hanno illuso
e tu ne sei rimasto inevitabilmente deluso!
Cerchi frettolosamente una via di scampo
dalla tristezza che non ti da campo,
allora cerchi il tuo rifugio spirituale,
e non materiale,
che puoi ritenere reale
e non vituale
sicuro
e sacrosanto!
Ancora una volta vorresti sparire
per non soffrire
dal mondo ostile,
ed incivile,
ma sopratutto,
più di tutto,
per ritrovare qualcosa,
ma non sai mai di che cosa
che potrebbe,
anzi dovrebbe,
il nulla sollevare
ed dal limbo liberare
te stesso!
Ma non ci sono tanti posti
dove potrai fuggire dal sentimento
che ti sta uccidendo!
All'inferno forzato
e non meritato,
l'unico vero santuario
dove sempre regnerà
la pace e la tranquillità,
sarà sempre quel posto inamovibile,
in quell'angolo inviolabile
che è...
e che sempre sarà...
la tua anima
dove tu potrari esprimere
e vivere
le tue debolezze,
e le tue insicurezze,
e potrai ritrovare le tue certezze
e quindi te stesso
ed essere liberamente te stesso!
Composta giovedì 9 agosto 2012

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    Scritta da: ROBERTO POZZI

    Commenti


    7
    postato da , il
    Ragazzi, forse non mi sono spiegata bene...io sono la prima a non amare metrica e regole...non le conosco!
    Era semplicemente un'opinione personale, anche io stessa quando ho scritto in questo modo non mi sono piaciuta!
    A volte faccio difficoltà a farmi comprendere , ma sono solo una casalinga!
    Posso commentare altre cose che mi riguardano solo da più vicino!
    6
    postato da , il
    Si Paolino...hai ragione!  Condivido la tua riflessione sull' espressione 'poetica' dei sentimenti e emozion repressi e poi esteriorizzati attraverso degli scritti, oltre al tuo rifiuto delle regole della metrica che troppe volte contrastano con i pensieri stessi! Ti ringrazio per questo commento sulla sfogo emotivo della scrittura, quindi sono contento che ti e' piaciuta questa poesia molto intima!....ciao da Robert
    5
    postato da , il
    Questa tua poesia mi pare sia più uno sfogo in forma di versi....un modo poetico di mettere fuori ciò che abbiamo dentro...sentimenti e emozioni repressi che devono essere liberati ed espressi attraverso parole scritte o parlate. Anch'io lo faccio spesso, soprattutto in forma di aforismi e versi isolati che, quando messi insieme nel giusto ordine, diventano addirittura poesie brevi e semplici.  Insomma, mi è piaciuta molto.

    Paolino.

    "Me ne frego delle regole della metrica, potrebbero bloccare il fluire dei miei pensieri fuori dalla mente. Forse è proprio per questo che tendo a scrivere molto più in prosa che in versi." ~Jean-Paul Malfatti
    4
    postato da , il
    Ciao Patrizia ..ti ringrazio per il commento e confermo il tuo pensiero...
    la ns. anima e' la risposta...
    ciao da Robert
    3
    postato da , il
    Cara Maria, non devi scusarti per aver liberamente e gentilmente espresso la tua opinione, anzi apprezzo la tua critica, sincera e costruttiva, che mi aiutera' a migliorare la mia scrittura! Ribadisco, che per questa ed altre poesie che ho scritto recentemente in un periodo molto triste della mia vita,ho scelto uno stile che esasperava il senso d'ansia ed oppressione della situazione emotiva... anche a scapito della forma poetica! Comunque ti rigrazio per il commento...ciao da Robert

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