Commenti a "Se ti fidi del tuo simile avrai grandi delusioni." di Nello Maruca


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Caro Nello ecco spiegato il  motivo per cui non mi piacciono gli aforismi. Basta una 'e' di troppo esi scatena il putiferio. Allora io per 'simile'  intendevo uno come te, mentre tu intendevi 'uomo o razza umana'. Dipanata la matassa  ora concordo, anche se uno spiraglio  alla fiducia
bisogna sempre lasciarlo. Però capisco che chi si è bruciato con il fuoco  difficilmente ne apprezza il calore. ciao alla prossima.
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postato da , il
La saggezza popolare recita frasi molto simili.  Io credo che fidarsi e diffidare dipendano dalle situazioni e dalle nostre capacità indagative.La facoltà di discernimento deve aiutarci a capire di quali cose o fatti ci possiamo fidare e di quali no!

Non è possibile non fidarsi di nessuno, è un comportamento che porta ad allontanarci dalla società.

Piuttosto è normale imparare a scegliere di chi fidarsi. E' normale non assumere per definitiva ogni cosa ci venga detta, è normale imparare a capire che le interpretazioni umane sono diverse tra loro e quindi una persona potrebbe dire di un fatto cose diverse ed addirittura opposta da un'altra, ma non per questo bisogna non fidarsi. Non fidarsi a prescindere precluderebbe la possibilità di sapere...
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postato da , il
Io sono d'accordo col pensiero espresso dalla frase (le delusioni: sono cosa quasi scontata), ma non concordo col corollario, esplicitato dall'autore nel suo ultimo commento, del non fidarsi di alcuno tranne che degli ascendenti e di pochissime altre persone.
     Se è infatti vero che il fidarsi espone a grosse delusioni, il non fidarsi esclude a priori la possibilità di trovare qualcuno che non abusi della nostra fiducia, ma la ripaghi con altrettanta fiducia.
     Non dimentichiamo che gli egoismi, la mancanza di solidarietà, il razzismo, e mille altri mali della società in cui viviamo (in primis tante emarginazioni, tanti dinieghi a richieste d'aiuto, tante pavide indifferenze a tragedie che accadono sotto i nostri occhi, addirittura tanti dinieghi di credito!) dipendono proprio dalla mancanza di fiducia reciproca.
     Secondo me invece l'atteggiamento giusto è affrontare serenamente anche un 99% di delusioni pur di portare un po' di fiducia  in giro per il mondo. E semmai anche un po' di perdono per le delusioni subite.  : )
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postato da , il
Bene, Margherita1, “ il buon Nello” nella sua frase oggetto del tuo commento, per il quale ti ringrazio, vuole semplicemente dire, cosa che avete ben capito tutti: L’UMANITA’ NON E’ ATTENDIBILE. Tanto affermo perché, ed è a conoscenza di chiunque, i rapporti con gli altri – i nostri simili – sono sempre assai precari. Basta un nulla, un saluto mancato magari per distrazione ed eccoti l’indifferenza capace di chiudere una amicizia di anni. Se pensi, poi, che si arriva a comportamenti vergognosi quando, mi si lasci passare gli esempi, addirittura il presunto amico – nostro simile – fa di tutto per accaparrarsi di qualcosa non sua ma di diritto altrui, non ti pare, quindi, che è una grande delusione trovarti in simile situazione? Ti fidi di chi?! Dell’amico compare che alla prima occasione usa mezzi e modi per accalappiare la donna altrui? Ti fidi del simile – amico –  a conoscenza che in casa hai qualche manciata di euro e fa di tutto per portateli via? Ti fidi di chi hai confidato un tuo segreto in un momento di sconforto e l’indomani quel tuo segreto è di dominio pubblico? O forse di quei fratelli che tentano di avere tutta per loro l’eredità dei genitori? Io, cara Margherita 1 mi fido soltanto di me e, se fossero in vita, mi fiderei dei miei genitori, dei nonni e di pochissimi altri per non vivere quelle delusioni che cito nella frase.
Con simpatia.
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postato da bluedeep, il
Ho dovuto riscrivere 4 volte il mio commento  devo osservare che la parola che non permetteva di far  passare il commento era " po*mpa" : comincio a dubitare dell' efficacia e sopratutto dell' utilità dei controlli automatici :-))

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