Commenti a "Non vivete cercando un'etichetta per ogni cosa..." di Marilena Aiello


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Marilena,il cuore delle persone lo trovo arido,senza stimoli.Una porta chiusa che non vogliono più aprire.I cuori li tocco giornalmente,se né salvo anche solo uno, gioisco per loro."Vuol dire che hanno creduto".....una frase di un'amico:non puoi salvare tutti,aveva ragione....Il punto e' che non sanno più vivere.....
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Marilena, io non credo che sia corretto dire: "Vivete ogni singolo respiro, senza pensare ai respiri di domani". Non mi assumerei questa responsabilità! L'uomo ha creato una società sempre più moderna, sempre più libera, pensando al domani, creando il domani. Non agire anche per il domani significa accettare che le cose vadano a caso, significa essere nichilisti e rifiutare l'idea che qualcosa possa cambiare, che qualcosa si possa fare avendone frutto e risultato.

Posso condividere l'idea di parlare con il cuore, ma aggiungerei che il cuore è delicato ed a qualcuno non è possibile offrirlo!

E' vero che certe etichette e certi razzismi andrebbero eliminati. A volte le etichette creano ghetti. Quelle etichette andrebbero cancellate.

Per quanto riguarda le formalità, concordo che troppe sono veramente una perdita di tempo, ma un minimo di forma credo che sia sempre necessaria, se non altro per evitare problemi d'interfaccia col prossimo.

Ma, come dice Vincenzo, non siamo in paradiso, siamo quantomeno in purgatorio e quindi bisogna anche stare attenti.

Mi dilungherei molto, ma lascio solo queste quattro parole a spunto per continuare una interessante discussione!

Ciao ;)
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Nausika, il linguaggio del cuore non significa buttarsi a testa in giù da un precipizio. significa rischiare di toccare il cuore degli altri. ed è un'esperienza bellissima.
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Vincenzo, le etichette vincolanti non sono quelle delle specie animali, che senso avrebbe avuto specificare? ma sono quelle che gli uomini (e le donne) amano usare: amici, amanti, sconosciuti, estranei, vicini, nemici, etc etc....etichette che ci portano a classificare le persone, per semplificarci la vita o forse per complicarcela. i limiti da superare sono quelli delle formalità quotidiane, gerarchiche, da galateo. superando tutti questi limiti nei quali viviamo, comunicando con i sentimenti, vivremmo meglio, a mio avviso.
la testa c'è sempre, la testa ci guida nelle scelte pratiche, ci fa volare con la fantasia, ci fa inventare il futuro. ma con i sentimenti si entra in contatto col mondo degli altri, col mondo intero, con quella parte spirituale della vita che la modernità ha sempre cercato di affogare e rinnegare. e non c'è riuscita.
è la mia attuale personale interpretazione della vita, non la impongo a nessuno. dal pragmatismo più convinto, attraverso l'esperienza sono arrivata qui.
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Il linguaggio del cuore ti porta alla morte,se non usi la mente.Pura e semplice illusione...

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