Commenti a "Il vuoto della solitudine chiude finestre alla..." di Giorgio De Luca

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Giò, Sir, conoscevo molto bene la persona in questione. Anni addietro fu colpito da una forma di "glaucoma" che, con rapida progressione lo portò alla cecità. Cominciò a chiudersi in se stesso, si sentì tradito dalla vita. Dopo tanto "buio" ha deciso di togliere "silenziosamente" il disturbo chiudendo definitivamente le "finestre".    
Grazie a voi per avermi permesso di ricordarlo ulteriormente.
Un abbraccio.
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A volte si sente pesante l'assenza di sé nel mondo e ne nasce rifiuto che crea profondo distacco e solitudine, voglia di non esserci più ... :(
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Giorgio mi sono chiesta qualche volta cosa vi sia dietro ad un suic*idio di persone che apparentemente hanno una vita normale, con una famiglia che li ama, con un buon lavoro.....perchè ci si sente soli comunque? Questo tarlo da dove viene? E' la non accettazione degli altri? Sono le troppe delusioni della vita? Forse è la parte più umana di noi che prende il sopravvento sulla parte animale?Tutti possiamo ammalarci di "tarlite" se fissiamo il nostro pensiero in un'unica direzione? Possiamo diventare osses*sivi in tutto....
Giorgio........ ti abbraccio!!!!
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Sabina, Sir, Giò, sono stato testimone di quanto la solitudine ha prodotto... Quella persona non c'è più! Si è lasciato andare nonostante fosse circondato da persone che lo amavano. Giò, non era depressione, era stanco di vivere. A chi gli chiedeva il perché rispondeva che non potevano capire!!! La solitudine è un tarlo che scava lentamente...
Un abbraccio a tutti.
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Quel vuoto è il buco nero della depressione...per noi non è naturale vivere soli, possiamo solo appartarci per qualche tempo ma, non per troppo, si dimenticherebbero di noi.
Giorgio, forse è meglio fare i rompiscatole e farsi sentire che lasciar fare al branco ciò che vuole e lasciarsi morire!!

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