Commenti a "La sofferenza crea la poesia. La felicità crea..." di Antonio Prencipe


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A parte il discorso di creazione o meno. L'autore ha dato per valida la frase con l'accezione eufemistica. Cioè: La sofferenza crea poesia, ma non felicità.

Inoltre io non sono concorde col fatto che solo la sofferenza crei poesia. Sono le emozioni a creare poesia, e quindi anche la gioia!
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Inoltre, altro è scrivere UNA "poesia", altro è scrivere POESIA.
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Nadia, come dicevo, chi è felice (davvero) la poesia la vive, e l'ultima cosa cui possa pensare è crearne.
Il momento della creazione poetica è di solito un momento in cui l'anima si ripiega su se stessa, e di solito corrisponde ad un momento di sofferenza. Al massimo posso concederti, in un momento felice, una breve annotazione su un taccuino; ma nulla di più.
Se fai di più... non era davvero un momento felice.  : )))))
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Ma cosa dici Giuseppe! Se sei felice non puoi scrivere una poesia? :-)
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ahahahahah!    E' vero Jo, io ho ancora il dubbio!

Comunque Antonio, questa volta non ti salvi... e ora ti spiego:

Anche la felicità può creare la poesia
La sofferenza è scontato che non crea la felicità

quindi... la tua frase, anche con la virgola è sbagliata nel primo caso o troppo ovvia nel secondo! Dai, cancellala!
ahahahahah!

Mi perdoni?

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