Questo finanziamento subacqueo (o sotterraneo che dir si voglia) dimostra in effetti che un'immersione (branchie o non branchie) potrebbe rivelarsi proficua.
    Sempre però che ci si immerga nel punto giusto, e cioè là dove si pesca, e non dove si viene pescati.   : ((

Quella in un certo senso era una banca del sangue ?

Perchè emergere , ti domandi.
Perchè emergere significa non precipitare , significa altresi' prendere fiato per un altro tuffo in profondità.
Perchè per la profondità  è necessario a tratti un pò di superficialità.
Questa teoria sarebbe ampiamente dimostrata dalla superficialità con cui non si osserva che l' ammontare degli introiti del pagamento  dell' imposta municipale unica hanno salvato una nota banca senese , anzichè essere spesi per numerose e probabilmente più oneste  cause storiche.
Ma si sa , la storia è scritta col ROSSO sangue.

La vita subacquea è incentrata sulla  solitudine e sulla amplificazione delle nostre sensazioni,  le cui reazioni - vista l' ostilità delle condizioni , come il freddo , la torbidità , il buio,  l' assenza di riferimenti spaziali etc..- , se non controllate , gestite ed  indirizzate porterebbero ad effetti negativi per la nostra sicurezza.
L'adattamento alla vita subcquea  presuppone resistenza , forza e coraggio. Sono certo che chiunque troverà utili queste virtù anche in terraferma.

Secondo me bisogna trovare la forza di adattarsi.
Adattarsi però ai propri ideali, non alle mutevoli condizioni dell'habitat (sociale) in cui siamo chiamati a vivere.
L'adattamento alla vita subcquea non è una soluzione.