Commenti a "È davvero un buon padre quello che conosce suo..." di William Shakespeare


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postato da , il
secondo me sei troppo pessimista, ma sono dell'opinione che se siamo a queste condizioni lo hanno voluto i nostri nonni, genitori e così via...
quindi se vogliamo cambiare le cose dobbiamo cominciare da noi, credere nelle nostre forze e nelle nostre capacità...
riguardo ai miei figli, io gli insegno la moralità e la dignità umana, poi se riterranno opportuno scendere a compromessi o fuggire, beh, faranno una scelta personale che rispetterò cmq, io penso che non provarci, non crederci sia da vigliacchi e poi vincono sempre loro...
lo so che non siamo niente di fronte ai potenti, io men che meno, ma far sentire la mia voce mi serve a far conoscere almeno il mio dissenso!
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postato da , il
Caro vincenzo,è vero che il mondo non si governa con i sogni o con l'amore, ma è vero anche che se almeno noi comuni mortali non ci impegnamo a crescere i nostri figli con l'obiettivo primo di insegnargli l'amore e il rispetto altrui, visto che conosciamo benissimo sacrifici e differenze sociali, avremo sempre vigliacchi approfittatori egoisti , ricchi solo dei loro conti in banca e ignoranti a governarci---
L'odio non è certo edificante, riflessione e comprensione sì, tanto ormai ci sono e li dobbiamo subire, avremmo dovuto pensarci prima di metterli al governo, no?
bluedeep, secondo me è tutto sbagliato, perchè prima di tutto è sbagliata la giustizia, le leggi che a noi sono sovrane, ma che ad "altri" si possono raggirare e modificare a proprio piacimento...
non  sono particolarmente acculturata per tenere discorsi politici , ma per giudicare l'mmoraltà dei governi non ci vuole la laurea!
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postato da bluedeep, il
Dovremmo arrivare a pensare che l' umanità  è un fine , e  non  pensare che solo una sua parte, piccola o grande che sia, lo sia.
Questo implica che nessuna parte di umanità deve essere vista come mezzo.
Mi sembra che non siamo assolutamente  d' accordo circa questo aspetto.
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postato da bluedeep, il
...La cultura della poltrona esiste perchè ne esistono i presupposti.
Ora tralasciando gli altri tanti modi secondari per riempirsi le  tasche, il primo presuppostoper i politici  è lo stipendio.
Se venisse loro conferito uno stipendio  e la relativa pensione , con un tetto massimo di 2 mila euro - ad esempio , ma potrebbe essere anche meno- si raggiungerebbero immediatamente 2 risultati :
1) Si estirperebbe dalla radice il motivo che porta i disonesti - quelli che disonesti lo sono già prima ancora di entrare in politica- ad ambire a quelle poltrone.
2) Si darebbe modo - a coloro che con l' attuale stato di di cose sono spesso , "poveri loro" , incapacitati ed impossibilitati - di comprendere
quanto sia difficile arrivare a fine mese per le normali persone, ed aggiungo che cosi' facendo si mostrerebbe loro , senza veli ,come è  il futuro visto da coloro i quali è stata sottratta la libertà di  allargare la sfera dei desideri , delle ambizioni , del pensiero oltre l' immediato. Questo  ultimo aspetto crea profondo sconforto nelle persone e lo ritengo un segno sciagurato , anzi il peggiore del nostro tempo.
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postato da , il
UTOPIA...
una volta saliti sulla poltrona rossa, si pensa alle proprie tasche...TUTTI!

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