Partita a scopa

Una delle cose più terribili è
davvero
stare a letto
una notte dopo l'altra
con una donna che non hai più voglia
di scopare.

Invecchiano, non sono più tanto
belle – tendono persino
a russare, buttarsi
giù.

Così, a letto, a volte ti giri,
il tuo piede tocca il suo –
Dio, che orrore! –
e la notte è là fuori
dietro le tendine
e insieme vi suggella
nella
tomba.

E la mattina vai in bagno,
parli, attraversi il corridoio,
dici strane cose; le uova friggono,
partono i motori.

Ma seduti l'uno di fronte all'altro
hai 2 estranei
che si ficcano in bocca il pane tostato
che si bruciano col caffè bollente la gola risentita
e l'intestino.

In dieci milioni di case americane
è lo stesso –
vite stantie appoggiate
l'una all'altra
e nessun posto
dove andare.

Sali in macchina
e vai a lavorare
e là ci sono degli altri sconosciuti, quasi tutti
mogli e mariti di qualcun altro,
e oltre alla ghigliottina del lavoro,
flirtano, scherzano r si danno pizzicotti,
tendendo qualche volta
a farsi in qualche posto una rapida scopata –
a casa non possono farlo –
e poi
tornano a casa
ad aspettare il Natale o il Labor Day
o la domenica
o qualcosa.

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    Commenti


    10
    postato da Federica Astolfi, il
    Certo, però tu nel frattempo non hai detto un c^770
    9
    postato da , il
    Prima di commentare un artista come C.B. bisognerebbe aver letto qualcosa del più grande..... secondo me........poeta della "bit generation"...trovo superficiali e banali i giudizi frettolosi di chi non sa di chi stà parlando.....
    8
    postato da Federica Astolfi, il
    E' bello scoprire l'eterogeneità delle sensazioni suscitate da una stessa poesia...
    7
    postato da , il
    Bukowski va perfettamente rispettato. Con la sua poesia, Hank ci insegna che il Poeta non fa altro che trasporre sul foglio di carta le emozioni e le impressioni derivanti dalle sue molteplici (e apparentemente semplici) esperienze esistenziali.
    Per cui, siccome tutti noi abbiamo e facciamo delle esperienze, tutti gli esseri umani possono dedicarsi alla poesia.
    Ecco, mi piace ricavare questo concetto altamente "democratico", in aperta contrapposizione con lo snobismo decadente, dalla carriera poetica di Bukowski.
    Comunque: bellissima composizione che ritrae perfettamente il tepore della vita monotona di molti Uomini appartenenti al cosidetto "mondo civile".
    Questo è Bukowski: un essere all'apparenza insignificante ma in realtà straordinario...
    6
    postato da , il
    tralasciando il senso del contributo realistico e un po cupo della realtà, essa non mi piace per niente assolutamente

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