Mai soffermarsi troppo a cercare di comprendere i motivi che stanno all'origine di certi eventi, ci penserà il tempo a rendere chiaro ciò che oggi appare indecifrabile.
Sembra un paradosso, ma esistono casi in cui amare può significare andare contro se stessi, rendendo possibili comportamenti che mai avremmo immaginato. La vita non smetterà mai di sorprendere, nel bene e nel male e l'unico modo per "sopravvivere" a quello che troviamo lungo il cammino è accettarlo e comportarsi di conseguenza. Al resto ci penserà il cuore e la forza che custodisce.
Ci sono dolori in grado di imprigionarti l'anima dentro ad una gabbia rovente, rendendola agonizzante. D'altra parte, esistono esseri "umani" che provano piacere nel rovinare e mortificare gli altri, esibendo la propria anima nera, insozzata dalle sofferenze che infliggono. Preferisco di gran lunga il mio cuore ferito e l'anima dolorante, piuttosto che nutrirmi di queste misere schifezze.
Quante sfumature può assumere il male? Quanto può essere resistente un dolore che ti logora, giorno dopo giorno, l'anima? E quante volte dobbiamo soffrire affinché la nostra esistenza ci doni quel poco di luce che lascia intravedere oltre l'orizzonte mentre il male di vivere, strisciando, si insinua dentro di noi?
Ci vuole tanta forza e coraggio per proseguire oltre, quando ti accorgi che coloro che ami soffrono a causa di ciò che è impossibile cambiare. Ma sai che solo tu sarai capace di trasformare il veleno in diamanti e tutto dipenderà da tutta quella forza di volontà che custodisci nel cuore.
L'amore, quello vero, congiunge le anime e non esiste ostacolo o dolore in grado di separarle.
Basta con il passato, è così pesante il presente che pensare al futuro è diventato un lusso.
Una cosa bella della vita è che ti dona quanto toglie, sta a te riuscire a trovare un equilibrio e a beneficiarne, accogliendone i doni a cuore aperto.
Spesso tendiamo a complicare ciò che per natura non dovrebbe esserlo: l'amore.
Sprazzi di un'estate ormai alla fine che colorano le mie giornate e le sfumano con un velo di malinconia, che percepisco ogni qualvolta penso al tempo che con lentezza scivola via tra le mie mani per non tornare più ad essere rivissuto.