Scritta da: Mauro Lanari
Cristianesimo: "Amiamoci e patite".
Appena due "erre" in meno e si passa dal ventennio al bimillenarismo.
Composta domenica 17 giugno 2012
Cristianesimo: "Amiamoci e patite".
Appena due "erre" in meno e si passa dal ventennio al bimillenarismo.
S'odiavano al punto da volersi vivi.
L'incauto agisce a ragion sprovveduta.
Non c'è più niente da ridere. C'è solo da ridire.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c'è dolo, ossia una coscienza deliberata e un'intenzionalità consapevole di "cadere in tentazione" compiendo un male ch'eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c'è dolo bensì l'incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l'inevitabile rischio dell'avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell'esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.
Il perfezionista ambizioso e quello presuntuoso si distinguono per un aspetto sostanziale: il primo ambisce a vivere una spaziotemporalità che gli conceda la perfezione, mentre il secondo è presuntuosamente convinto di disporne già e vorrebbe esprimerla, esternarla, emanarla.
Credo che lo scarafaggio sia l'essere vivente con maggiori capacità adattive, cioè con più possibilità di sopravvivenz'al mutare delle condizion'ambientali. Kafka l'aveva già intuito ne "La metamorfosi", 1915.
L'esatto valore delle persone può essere giudicato solo dopo la loro morte. Alcuni sono più fertilizzanti d'altri.
Elezioni: quale gruppo d'hacker vincerà e chi farà vincere?
Si scrive civilizzazione, si legge cinicizzazione.