Ci sono due eventi importanti nella evoluzione del essere: la nascita e la morte, il tempo che trascorre tra uno e l'altro evento non è che un insieme di colori che abbiamo scelto di usare per dipingere il quadro della propria vita.
Anche se la vita riempie la vastità dello spazio, questo non è troppo ampio ed essa non è troppo piccola.
Quando il cuore è innocente e le mura sono scomparse, ti trovi unito all'infinito.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo, dobbiamo ricordare sempre che nulla è statico, tutto muta costantemente, pure la paura, se viene scoperta, può essere usata a nostro vantaggio. Non c'è niente di costante tranne il cambiamento.
Noi siamo creatori assoluti dei nostri eventi, problemi, conflitti e soluzioni, nessun altro essere al posto nostro sarà mai in possesso di questa capacità.
Anche quando i nostri pensieri sono completamente impegnati in mille cose, contemplare un fiore può riportarci a vivere una piccola emozione.
Ogni viaggio arriva ad una destinazione, e quella destinazione è la notte, ma ci sono anche destinazioni provvisorie, si parte si arriva, si torna indietro e si sorvola e si riparte ancora; e chi sa mai se un giorno si arriverà veramente a quel maledetto destino che ci siamo sognati.
La notte dispone delle sfide più impensabili, ricorda però che la prima sfida in qualità di essere umano la devi accettare, affrontare e vincere con te stesso.
Abbiamo dimenticato come aspettare: è uno spazio praticamente abbandonato. Essere in grado di aspettare il momento giusto è il nostro bene più prezioso.
L'energia del vuoto provoca l'esistenza di tutte le forze fondamentali. Il sacro seme è nascosto nel vuoto di tutto ciò che è creato.