Scritta da: Chiara Micellone
Mi piacciono le persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno, che sanno chi sono e dove vanno, ma lo fanno in silenzio.
Composta giovedì 30 maggio 2013
Mi piacciono le persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno, che sanno chi sono e dove vanno, ma lo fanno in silenzio.
Troppo spesso il silenzio viene considerato come un tacito consenso mentre invece è il modo migliore per ignorare e non degnare di attenzione.
I silenzi sono bombe a orologeria, frastuono dell'animo, caos invisibile, vita invivibile.
Meglio restare in silenzio se la cosa non ti riguarda. Meglio tacere se vuoi dire che sai ignorare. Meglio essere superiori, ma esserlo non solo a parole ma con i fatti!
A volte sono futili tante o poche parole per esprimere la propria rabbia. Il silenzio ci culla e ci accompagna nella nostra intimità, calandoci la maschera che tanto tutti vogliono vedere. Perché noi stiamo bene, è questo che la gente sa, e allora che così sia.
L'amore è fatto anche di brevi silenzi vissuti rumorosamente!
Quando mi chiudo nel silenzio non è perché voglio fare la vittima, magari ho solo voglia di ascoltarmi, capire cosa mi sta accadendo, metabolizzare e ripartire. Ognuno di noi ha un suo modo di reagire e come io cerco di capire gli altri, a volte vorrei si provasse a capire me.
Nel silenzio si origliano parole che non hanno verso, l'incanto che sussurra all'anima.
Carezza, bacio e silenzio, sono parole che mentre si amalgamano nei due individui, svelano ai loro corpi e al loro cuore, qual è il gusto del loro amore.
Quando le parole diventano "mute" il silenzio racconta verità nascoste.