Il cammin della vita dovrebbe lasciar trasparire una vivace crescita interiore nei più; ma sembra quasi che l'evoluzione della tecnologia sia involontaria artefice d'una involuzione patetica nonché spropositata della specie umana.
Senza cultura non c'è civiltà. E senza educazione e formazione non c'è progresso, non ci può essere futuro.
Oggi l'intelligenza dell'uomo la possiede la macchina, ovvero quell'artificio che noi analisti definiamo intelligenza illimitata. Più l'intelligenza artificiale farà progresso, e più l'uomo ne sarà schiavo e sottomesso.
Mille anni di progresso non valgono un giorno di evoluzione.
C'è da sempre il progresso, ma quando inizierà l'evoluzione?
Gli interrogativi stanno alla base del progresso.
Di quale progresso parliamo? Siamo un popolo di eremiti in contatto 24h con il mondo, senza più guardare in faccia chi ci è vicino o di fronte.
Sia lodato Spotify che riesce a capirmi più di quanto farà mai un uomo.
La robofilia matrimoniale da anni tra ibridi ogm della genesi e l'intelligenza artificiale senziente e veggente, si sposa con il neuromarketing dell'industria 4.0... viviamo il progresso del art. 4 in una forma censurata e di inquisizione mentale xenomorfa, sintetica e digitalizzata. Dal 11 settebre 2001, sono i nostri tempi moderni di guerra cibernetca mondiale.
Questo è il periodo degli "influencer". Mi raccomando per difendervi non trascurate la vitamina "c".