Natura, un mondo tutto da scoprire dal quale veniamo. Leggi in queste pagine le più belle frasi sulla natura di autori famosi ed emergenti, aforismi, citazioni e pensieri.
Mi dicono che la più bella amica degli scrittori sia la natura, che gli alberi faranno sempre ombra sui pensieri tristi e che il sole li renderà, attraverso i fiori, in pensieri allegri. Mi chiedono se per me sia così. Penso al mio fiume, al suo parlare rumoroso e alle stelle che si tuffano dentro in tutte queste notti d'amore. Penso così tanto che non sento più il bisogno di rispondere. Vedo così tante immagini che il pensiero della stessa natura mi ha regalato che non sento più il bisogno di guardare.
Sospirando si stà come l'onda del mare, aspettando l'estate che tarda ad arrivare, mentre il pinto dei campi con i fiori in amore ci regalano nell'aria un profumo di viole. Leggera è la brezza di rugiada bagnata, che ti sfiora a carezza la tua pelle velata; il tuo corpo è uno stelo il mio sguardo è di sole sciogli presto il tuo inverno che facciamo l'amore!
Prati fioriti accarezzati da venti tranquilli, un Sole caldo fende Vetri di fragile Mistero, per scaldare un cuore, ormai, intorpidito. Lontano spari senza tregua, inneggiano luminosi alla Violenza. Senza Pudore guardiamo, come in un film inverosimile, scene orripilanti, senza battere ciglio e, con la stessa Indefferenza, proferiamo parole echeggiate da altri, in nome di un qualunquismo dissacrante, che evidenzia - celandolo - il Vuoto, il Nulla. Il Coraggio è costretto a un percorso tortuoso e spesso si smarrisce a causa dell'Ignavia con cui seguiamo la bandiera del momento, per l'apatico distacco con cui fruiamo immagini senza eguali.
Quando immobile sulla riva dell'oceano ti sovrasta l'impeto dell'uragano e il fragore delle onde frantuma il più sciocco barlume di lucidità... Quando immerso nella pace sovrana della foresta i tuoi sensi si acquietano e come corpo morto ti fondi nel verde e nel blu... Quando marciando nell'alba invernale la gelida neve ricorda fantasie di bambino e calde fragranze di un natalizio convivio...
In quei fulgidi istanti, fermati a pensare.
E inchinati, uomo, alla magnificenza della Natura.
Voglio morire senza rimpianti con la consapevolezza di aver lasciato nel mondo qualcosa di mio, di indelebile e incancellabile. Voglio che ogni soffio di vento sussurri il mio nome, che la pioggia mi renda omaggio con le sue lacrime, che tra le spighe di grano risuoni la mia risata. Voglio che le stelle siano i miei occhi, e le stelle cadenti le mie lacrime. Lacrime di dolore per un mondo distrutto dall'odio e corrotto dall'invidia. Per un mondo che non è il mio.
Nella realtà effimera l'uomo contemporaneo perde il vero significato di bellezza, rimpiazzandolo con i moderni standard, dimenticando che l'autentica bellezza non ha alcun vincolo, che l'autentica bellezza si trova in Natura.