Scritta da: Sheyla Bobba
Ciò ch'io ti dico, giura restar segreto.
Or ti svelo quel che sarà da fare.
Io voglio, o meglio pretendo, tu torni di pietra.
No, no cor mio non frignar,
rammenti quanto dolore, lacrime e disperazione?
Non ti par assurdo ancora sbagliare?
Ma che dici giusto innamorarsi?
No, no cor mio, infantile e ingenuo.
Mi domando come te ancor possa vaneggiare.
Io comando, tu stolto, cintati a battere
per sangue in circolo portare.
Ci penso io a salvar nostra esistenza.
Cheto stai, non mi far prova. Non ci casco.
Ma su, già sappiamo che l'amore inganna, dice lui diverso?
Solo perché guarda i miei occhi con passione,
o perché bramo sempre suoi baci,
o forse perché si fa parlante e mi sento trasferire in luoghi lontani e vergini?
Ma sensibilità mia,
presti fede a tale possibilità? Ancora
Ma proprio non si vive senza sentimento d'amor? E sia, vince ancor tu,
va innamorati!
Ma se domani sorgerai spezzato, non ne voglio sapere
Già, come se io mente, potesse vivere senza te cor!
Composta martedì 8 maggio 2001
dal libro "Le inamabili. Storie di donne" di Sheyla Bobba
Vota la frase: Commenta