Scritta da: Francesco Pierri
Morì, come dicono in Spagna, pieno d'illusioni. In vita sua non aveva avuto il tempo di perderne nessuna e nemmeno, alla fine, di completare un atto di dolore. Non aveva avuto nemmeno il tempo di amareggiarsi per il film della Garbo, che per una settimana deluse tutta Madrid.

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    Scritta da: Francesco Pierri
    Riferimento:
    La capitale del mondo
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    martedì 13 marzo 2012

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    E poi chiunque scriva libri sarà soggetto al successo.... se ne può restare in disparte, ma se il successo decide di non lasciarti in pace... sarà lui a venirti a prendere... che tu lo voglia o NO!. Anche nicie.... se pur odiando l'ambizione del successo... non ha potuto fare a meno di essere letto anche dallo stesso meccanismo di persone che ha sempre definito  S C I M M I E.
    E non era meno borghese di mio nonno.
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    postato da , il
    Il suo discorso è sostialmente vero.. ed io l'ho sempre condiviso. Ma se si fa di tutta un erba un fascio, non sarà più in grado di distinguere. E guardi che hemingway, è stato duramente criticato, sono pochi (la minoranza) quelli che hanno appoggiato tutti  i suoi scritti. Ecco perchè in questo caso non condivido. Io ho letto al di là del fiume e tra gli alberi... e non mi ha lasciato nulla di particolare, ma da osservatore ho visto che ha un talento nelle descrizioni e nei racconti, Tutto qui... non volevo farlo passare per un dio o chissà chi, e nel mio primo commento lo può tranquillamente notare.  Puoi è un gusto personale. Anche carlos ruiz zafon per me è molto apprezabile, perchè degli scrittori spagnoli ho sempre ammirato il loro modo di dire le cose. Io non leggo solo saggistica o filosofia... e se devo leggere un buon romanzo, hemingway non mi dispiace. Tutto qui.
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    postato da , il
    E' stato definito genio anche da bukowski, che con lo stato non credo avesse nulla a che vedere. E ritengo che il discorso del potere non centri assolutamente nulla, in questo discorso. Genio o non genio che sia.

    Coloro che sono morti in silenzio lo hanno deciso per loro scelta... e quindi critichiamo tutti coloro hanno voluto esporsi al pubblico per questo ?...

    non mi convince per niente!.
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    postato da , il
    Inoltre Hemingway scriveva romanzi, non trattati parlamentari, quindi non vedo cosa centri lo stato. Lo stato sta sempre dalla parte dei noti... per arruffianarsi la gente. La fantasia può prendere in giro milioni di persone se vuole, perchè, appunto, è fantasia... ma anche la filosofia lo è a volte.. anche il suo commento può esserlo. Lei potrebbe tranquillamente prendere in giro 30 000 persone se un altro leggendolo, direbbe che le sue parole sono per metà st*up*id**aggini. 

    Saluti
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    postato da , il
    Non è stato definito genio da altri dello stato, ma anche da Bukowski ad esempio... comunque la sostanza del mio discorso rimane la stessa, la sua  al momento non sono riuscito a trovarla.. salvo demagogie gia sentite. Resto del parere che Hemingway era un OTTIMO scrittore... genio o non genio...fa poca differenza.

    Sono morti nel silenzio perchè hanno scelto di viverci... e non è colpa di nessuno.. sono scelte personali.

    Arrivederci

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