Scritta da: enrico t
Il manager è un killer che fa un altro mestiere.
Composta venerdì 5 giugno 2009

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    Scritta da: enrico t

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    ...Venderlo, riferito al principio,
    Non sono veri valori quelli che siamo disposti a vendere!
    Comunque, in riferimento al tuo commento precedente, parti dal presupposto che il marcio arrivi solo dall' alto della gerarchia, quando spesso lo si trova anche nel basso.
    Saluti.
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    postato da , il
    Scusa Paolo, non ti ho capito: a vendere che cosa? Forse volevi dire a vendersi ?
       Il problema secondo me è tutto in una circostanza: viene sempre, anche per i soggetti migliori, una telefonata, in cui ti si ordina di fare questo o quello.  Semmai qualcosa che non è giusto. A quel punto o quella cosa la fai, o esci dalla cordata (se mai vi sia entrato) e te ne vai; o ti metti contro chi è sopra di te, e prima o poi te ne vai lo stesso.
       Io non credo che anche nelle aziende private possa funzionare diversamente. Il Giornale era un'azienda privata, non era lo Stato.
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    postato da , il
    Non ha nessun principio chi è disposto a venderlo!
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    postato da , il
    La tua precisazione è esatta, Paolo. Io mi riferivo soprattutto all'azienda Stato e alle mille pseudo spa e holdings statali privatizzate con unico azionista il Tesoro (Poste, Ferrovie ecc.) fiorite come funghi dopo l'affossamento dello Stato sociale di diritto.
        Tuttavia anche nel campo privato il manager non è sicuramente uno strumento di giustizia sociale, ma un dipendente dell'azienda, che deve obbedire. Gli stipendi milionari di tanti manager, cresciuti sempre più negli ultimi anni (ci sono manager che guadagnano quanto 500 lavoratori messi insieme) sono uno spettacolo indecoroso... Il concetto di giustizia sociale e in genere di "sociale" è ormai sparito dal mondo occidentale: nella corsa sfrenata alla produttività ed al denaro, non si tiene presente che l'azienda deve essere al servizio dell'uomo e non viceversa. Ma questo è un altro discorso, e mi rendo conto che la colpa non è degli individui, ma del sistema.
        A carico degli individui però vi è senza dubbio, secondo me, la sete di denaro, successo e potere, che salvo rarissime eccezioni prevale sulla rettitudine e sui princìpi. E ricordo Montanelli, che, senza essere nè di destra nè di sinistra nè di centro ,ma solo un uomo libero, anziché farsi servo a 90 anni seppe andarsene sbattendo la porta. Di gente così ne è rimasta poca. Anzi: nel panorama dei "manager" attuali io non ne vedo, per quanto tecnici essi possano essere.
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    postato da , il
    ...Non sono d'accordo, o perlomeno quello che descrivi, Pino, avviene principalmente nell'azienda stato che non deve rendere conto al mercato delle sue vittorie o sconfitte.
    Prova ad inserire un manager in un azienda produttiva e se non conosce il suo lavoro o non sa gestire il personale, viene affossato lui da un killer, entro breve periodo :)

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