Giornata della memoria

Ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto.


Scritta da: Rubyna
in Frasi & Aforismi (Giornata della memoria)
L'espulsione e il genocidio, sebbene siano entrambi delitti internazionali, devono rimanere distinti; la prima è un crimine contro le altre nazioni, mentre il secondo è un attentato alla diversità umana in quanto tale, cioè a una caratteristica della condizione umana senza la quale la stessa parola umanità si svuoterebbe di ogni significato.
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    Scritta da: Rubyna
    in Frasi & Aforismi (Giornata della memoria)
    Gli abitanti del pianeta Auschwitz non avevano nomi. Non avevano né genitori né figli. Non si vestivano come si veste la gente qui. Non erano nati lì né li concepivano. Respiravano secondo le leggi di un'altra natura e non vivevano né morivano secondo le leggi di questo mondo. Il loro nome era Ka-Tzenik e la loro identità era quella del numero tatuato nella carne dell'avambraccio sinistro.
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      Scritta da: Rubyna
      in Frasi & Aforismi (Giornata della memoria)
      Voi mi chiederete: "Come ebreo, come hai potuto raccontare una barzelletta del genere in un momento come quello!". È così che siamo sopravvissuti, queste sono le cose che ci hanno fatto andare avanti, il resto ce l'avevano preso i tedeschi, avevano costruito alti muri di filo spinato, per rinchiuderci nel ghetto, siamo stati isolati dal resto del mondo per anni, senza ricevere notizie.
      Quindi ci aggrappavamo alle piccole cose, una barzelletta macabra, una giornata di sole, un passaparola incoraggiante.
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        Scritta da: Rubyna
        in Frasi & Aforismi (Giornata della memoria)
        La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l'uomo che non ha memoria è un pover'uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria sia un pover'uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.
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