oggi io ho le pinne al posto delle ali  ... "red bull " modificato "geneticamente" !!!!

la felicita' di cui parla Giuseppe e' totalmente diversa, personale, fa parte dello "spirito" dell'individuo, e' caratterialmente intrinseca, e si trova sia nella felicita' ke nell'infelicita', kiamiamola pure gioia

Alcuni si ostinano ad essere infelici nella felicita' x pura paura di dover provare ancora quel straziante ricordo passato e come dici tu Giulio, attutito dal tempo, quindi a parer di questi taluni meglio una vekkia e costante infelicita' nella felicita' ke una nuova felicita' e una nuova piu' tagliente infelicita'. duro e' stato questo commento, ma credo di esserci riuscita.

Ma a pensarci meglio, ti devo qualcosa di più, Giulio. E allora ti spiego meglio il mio pensiero. La felicità e la sofferenza, a mio parere, malgrado possa apparire il contrario, NON dipendono dagli eventi esterni, ma sono un nostro patrimonio interiore. C'è gente felice anche nella sofferenza, perché anche una piccola cosa riesce a renderla felice, e gente carica di salute,soldi e ogni ben di Dio che riesce ad essere infelice. Tutto dipende da noi. No, non da come filtriamo gli eventi esterni. Dipende da ciò che noi siamo, o meglio via via diveniamo. Questo è il motivo per cui, anziché cercare denaro, successo, potere, o altra qualsiasi pratica utilità, è meglio cercare se stessi. La felicità è dentro di noi. (Sentiti Alexander's ragtime band: non è pura esplosione di felicità??) http://www.youtube.com/watch?v=bvXQ6MBh_2s

Guarda, ha ragione Dario: è un fatto soggettivo: a me per esempio capita ogni giorno di essere felice, e poi infelice, o viceversa. (Oh, mi raccomando: sursum corda significa in alto le corde, non quello che ho detto prima per scherzare!).  (O forse significa un sorso d'acqua ai cuori.. porca miseria chi si ricorda più. Questi aforismi...)     : (((((