È che, quando cresci, quando esci dal cliché del principe azzurro e dell'amore per tutta la vita, ti rendi conto che "ti amerò per sempre" se lo dicono solo gli adolescenti, i superficiali e i disonesti: io posso solo prometterti che il mio sentimento è immenso, puro e sembra eterno da quanto è intenso, ma vive in questo specifico momento.
Felicità allo stato puro. Quella felicità che non dipende da nessuno, che ti sveglia la mattina e ti addormenta la sera, che non dici a voce alta per paura di perderla nell'aria. La sento in ogni atomo, la vivo ad ogni respiro. E sono finalmente fiera di me.
Possiamo essere molto, molto stupidi. Tipo continuare a guardare il giardino del vicino che ci sembra sempre più verde del nostro, anche se non lo è, anche se è una sterpaglia... per poi perdere il nostro bellissimo, preziosissimo giardino, troppo impegnati a sentirci insoddisfatti per poterne godere.
Succede di essere invidiosi di qualcuno, succede e non possiamo farci un bel niente. E succede anche che una piccola parte malsana di noi gioisce quando la felicità di quel qualcuno viene incrinata o perduta: dovremmo però chiederci quanto sia vera la felicità del prossimo che tanto invidiamo e, soprattutto, quanto gli possa essere costata, quanto possa aver sofferto, combattuto e pianto prima di raggiungere quel piccolo spicchio di felicità senza che nessuno lo sapesse... e forse questo ci renderebbe meno invidiosi e più contenti della felicità degli altri.
Dipendere dal giudizio del prossimo. Essere insicuri. Aver paura di non essere accettati: fa campare malissimo. E finché non capisci che l'opinione che hai di te stesso non può dipendere dagli occhi di chi ti guarda ti farai del male.
Non credo siano tanto le cose che possiedi a possederti, quanto quelle che hai fortemente voluto e non sei mai riuscito ad ottenere o quelle che sei riuscito a possedere ma poi ti sono sfuggite di mano, hanno preso un'altra strada... sono queste le cose che possederanno per sempre una parte dei tuoi pensieri.
Forse tutti abbiamo delle dipendenze. È il nostro modo di sentirci meno soli, di sublimare la nostra paura in un oggetto concreto; e allora ci sono i legami affettivi, l'alcool, la droga, il sesso, tutti modi per sentire meno forte "il male dell'anima"... è che non sempre ce ne vogliamo accorgere... o quando lo facciamo, magari è troppo tardi.
In qualunque ambito della tua vita esso sia, il periodo-sfiga lo puoi riconoscere da una serie di campanelli d'allarme... e una volta riconosciuto ci sono solo tre cose da fare: accettarlo, stare tranquilla e aspettare che passi.
Le emozioni non sono come gli oggetti. Non le puoi cercare sperando di trovarle, non le puoi comprare e non le puoi creare; perché un'emozione creata dal niente non sarà mai come una vera, non avrà mai lo stesso sapore... Perché certe emozioni arrivano solo quando chiudi gli occhi e smetti di cercarle.
A volte è incredibilmente difficile capire cosa vuoi davvero... e finisci col pensare di volere ciò che trovi più facilmente.