Scritta da: Stefano Del Degan
Il passaggio del vento modifica la scena, ma tu rimani il protagonista della tua storia...
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Il passaggio del vento modifica la scena, ma tu rimani il protagonista della tua storia...
Solo l'uomo semplice e libero vede le sfumature che scorrono continuamente nel corso dell'esistere. Quindi chi ti parla senza conoscere il colore dei tuoi occhi, con tutte le sue gradazioni, non potrà mai arrivare a sfiorare il tuo "Io" più profondo e non avrà mai le chiavi per aprire lo "scrigno" dei tuoi sentimenti.
Sii consapevole di qualche eventuale conflitto con la tua "saggezza" interiore.
Prendila gentilmente per mano e portala alla "luce".
È il tempo della crescita.
Tra le paludi, dove il pantano disorienta e l'ignoto domina il sentiero scelto, miscelando confuse e caotiche impronte, il cammino si fa più faticoso sui saliscendi del quotidiano.
Avvolto dalle nebbie il "Nulla" impera, all'occhio incompleto del frenetico mortale, ma colui che aspetterà nuova leggera brezza troverà dapprima uno sconosciuto senza nome, ricoperto di mistiche fattezze; ma osservando l'acqua che passa sotto i ponti e ascoltando l'eco del profondo, ritroverà chi regna nel "Esistere".
Muoversi con un'"Ombra di Luce"... significa sfiorare "saggezza e follia".
Le risposte ai dubbi dell'Essere, giacciono silenti nella "giusta" damanda, non altrove.
Portare il proprio Se in ogni respiro è di pochi, ma può essere per tutti.
Non ci sono sommatorie di verità, c'è la Verità.
Nel caotico esistenziale dell'oggi non cercare quello che già hai, ma chiudi gli occhi saziandoti del nuovo "antico" sapere.
Tutti vogliono la pace; almeno a parole, ma nessuno è veramente in pace dentro il suo Essere.
E nessuno vuole veramente ed esclusivamente la pace, perché questa comporta responsibilità e, non arriva da sola.
Inoltre la nostra gioia la attingiamo dal pozzo riempito da lacrime dei nostri simili.