Mi sono resa conto che noi siamo come dei pezzi di carta.
Prima un albero qualsiasi ci da la vita sperando che qualcuno ci prenda e ci tenga con se...
Ma la maggior parte delle volte non accade affatto questo!
Tu diventi un miserabile foglio che viene aggiunto ad altri per formare un quaderno dove le pagine vengono consumate e strappate senza che nessuno se ne freghi di quanto soffri mentre le loro dita piano piano ti strappano, non si accorgono di come urli perché non vuoi morire o di come piangi perché stai per abbandonare i tuoi sogni, no loro non si accorgono di niente.
Loro ti usano e basta. Verso di te non hanno nessuna emozione e questo ti fa capire quanto un piccolo pezzo di carta come te è insignificante per un umano come loro.
Rosamaria Pappalardo
Composta giovedì 11 novembre 2010
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    A volte penso che forse è meglio non essere amata perché in questo modo si risparmi sul dolore...
    Anche se sul dolore non si può mai risparmiare.
    Ma altre volte invece penso il contrario, altre volte ho bisogno di raccogliere o cercare il mio cuore per amare ed essere amata.
    Rosamaria Pappalardo
    Composta domenica 7 novembre 2010
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      Non si sa mai cosa passa per la testa a una persona.
      Nessuno può saperlo; a volte non lo sa neanche la persona stessa.
      Ecco è questo che mi sta accadendo a me ultimamente, non so bene cosa voglio;
      Mi trovo in bilico, e non so se scegliere il bene delle persone che amo o il mio.
      A prima vista io avrei scelto il mio. Perché io sono una persona egoista, ma non l'unica; Dopotutto che essere umano non è tale?
      Ma poi ci ripenso e decido di volere la felicità e la gioia degli altri, perché in fondo a cosa serve la mia se non posso condividerla con nessun altro?
      A questo punto vorrei vedere loro felici e io riuscirò a gioire della loro gioia.
      Rosamaria Pappalardo
      Composta sabato 6 novembre 2010
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