Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Vita)
La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente.
dal libro "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci
La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente.
La felicità è una lacrima che inaspettatamente ti scivola giù per la guancia mentre sussurri: Sono stato tanto solo. Non voglio stare più solo. Giura che non mi lascerai mai.
Pensieri d'amore dimenticati risorgono e mi portano di nuovo alla vita.
L'unico modo per non soffrire è non amare, che nei casi in cui non puoi fare a meno di amare sei destinato a soccombere.
Esser donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.
"Amore"
Onestamente non ho ancora capito di cosa tratti. Il mio sospetto è che si tratti di un imbroglio, gigantesco, inventato per tener buona la gente e distrarla. Di amore parlano i preti, i cartelloni pubblicitari, i letterati, i politici, coloro che fanno all'amore, e parlando d'amore, presentandolo come toccasana di ogni tragedia.
Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, o avverti un grande vuoto.
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
Eppure non ero fisicamente gelosa di te. Non lo ero mai stata, nemmeno all'inizio [...]. Parlo della gelosia che svuota le vene all'idea che l'essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l'intelligenza con interrogativi, sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato, ridicolo, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell'essere amato.
Sveglia, gente, sveglia! Intimiditi come siete dalla paura d'andar contro corrente - oppure d'apparire razzisti, (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione) - non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata all'Inverso. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia e dalla cretineria dei Politically Correct, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Voluta e dichiarata da una frangia di quella religione forse, (forse?), comunque una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad, Guerra Santa.