Non ti chiedono il permesso, sono come un un velo di respiro. Ti travolgono delicatamente entrano nel cuore. E poi non puoi più farci niente, perché si fondono tra cuore e anima, per non cancellarsi più. Le emozioni.
Composta mercoledì 25 marzo 2015
Non ti chiedono il permesso, sono come un un velo di respiro. Ti travolgono delicatamente entrano nel cuore. E poi non puoi più farci niente, perché si fondono tra cuore e anima, per non cancellarsi più. Le emozioni.
Non essere triste, non fare scendere la lacrima, chiudi gli occhi e entra nel tuo cuore in quell'angolino dove tieni i ricordi, sì proprio lì racchiusi in un soffio di luce, i più belli che ti hanno fatto sorridere, prendili, usali e asciugati la lacrima.
La malinconia è quel sottile velo di una dolce distanza di qualcosa che non ti rende triste, è voglia di rivivere quei momenti senza lasciarti mai sola.
Noi tutti siamo ciò che sentiamo: amore, gioia, paura e dolore. Se non senti niente hai abbandonato la vita.
È difficile, veramente difficile trovare persone fidate, molti hanno fatto indurire i loro cuori con invidia e falsità e ne fanno un loro punto di forza, sono destinati a stare con i loro simili in un mondo di false apparenze.
È stupenda la tenerezza, non fa mai male e non è mai troppa! Anzi è quasi scomparsa dalla faccia della Terra, è ora che si ricominci a rimetterla in circolazione perché se ne ha veramente bisogno per riempire i cuori tristi.
Non raccontare di te a chi non ha voglia di ascoltare. Purtroppo la sensibilità è un dono, una parte di noi che non si acquisisce nel corso della vita. Ci si nasce, sono poche le persone che sanno capire e ascoltare.
Quando un amico ti chiede se hai un minuto, non gli rispondergli che adesso non puoi perché a volte può essere una richiesta di aiuto. Un minuto non è niente, ma per lui può essere il mondo ed è qui che si vedono i veri amici.
Le cose si conquistano con la dolcezza, da sempre la carta migliore da giocare.
L'insensibilità è di quelle persone che della vita hanno capito molto poco.