Aforismi di Michelangelo Da Pisa

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Vivo un'epoca nella quale ci si vergogna di mostrare le proprie lacrime, ma non le proprie mutande.

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Un oggetto scheggiato puoi ripararlo così bene da farlo sembrare nuovo agli occhi della gente, ma l'idea che si sia rotto, quella resta.

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Come una supernova un giorno esploderò illuminando di me, per un istante, l'oscurità che vesto e sarò la più abbagliante stella tra le stelle.

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Era essenzialmente una questione di armonia cromatica, il verde dei suoi occhi s'intonava perfettamente con il nero delle mie paure.

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Scrivere mi ha reso ricchissimo, senza soldi, ma ricchissimo.

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Lascio sempre qualche briciola di pane lungo il mio cammino affinché i miei sogni possano raggiungermi.

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Come sottofondo c'era il "Notturno" di Chopin, recitava "Cet amour" di Prévert, dinanzi a "Les Amants" di Magritte. Poi accavallò le gambe e tuffò il suo sguardo nel mio silenzio, opera d'arte tra le opere d'arte.

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Tentare di applicare la logica a un sentimento è come sperare di vendere dell'acqua all'oktober fest.

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Capita di aspettare così tanto qualcosa che finisci per dimenticare cosa stavi aspettando.

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È la distrazione che temo, ci hai mai pensato? La gente osserva un sorriso e crede tu sia felice, ascolta un silenzio e crede che tu non abbia nulla da dire, ti calpesta il futuro e crede sia sufficiente chiedere scusa. Ed io sono perfettamente nel mezzo, tra la loro cecità d'animo e la paura di non esser visto.