Ovunque vedi altari conosci eroi, martiri e martirio nel dolore dei superstiti. Tante lacrime diventano lago... un lago di solitudine per chi resta e quando guardi la luna lassù, niente si specchia dentro il lago immenso delle lacrime versate.
Le mie fragilità sono seminate ovunque, ma chi le ha raccolte non è uno qualunque.
Colui che non è capace di far abitare un cuore, rimarrà alla mercè delle anime altrui.
Un bacio è un bacio, è sole senza tramonto.
Favole belle, favole dolci,
quelle che mi rendono felice, me le racconta il vento...
mi racconta della vita che mi gira intorno, mi sussurra di notte... di giorno mi sposta a volte nel mio movimento, io lo assorbo lo percepisco... lo sento...
Non posso sentir le tue carezze tra i capelli ma posso ricordarti in quei momenti, a render luce al tuo viale, ti osservo nei tuoi deliziosi, stupendi movimenti...
Lo sento, quando mi segna il viso o, se son giù di tono... poi incontro te e tiro fuori il mio sorriso...
Le favole più belle le favole più dolci me le racconta il vento
perché quando lui soffia... io ti sento.
Ti aspettavo, sì ti aspettavo da lontano, aspettavo quella carezza, aspettavo la tua anima. Sacrificavo il cuore affinché battesse lentamente e non si consumasse nella tua assenza, lasciandolo libero di cantare al tuo ritorno. Non c'è distanza nell'amore, non c'è tempo nell'attesa. Si può vivere uniti all'infinito, da lontano. Io, come briciole di pane sparso, ho seguito le stelle, che mi hanno guidato a te. Amore profumato di un'anima buona, amore caldo di tenere braccia, di carezze, di certezze. Amore mio di sempre, per sempre, amore che respiro, amore che sospiro. Amore che m'avvolgi, restiamo così, nell'incredibile amore, che insegue le stelle e rinasce col sole.
Se un giorno dovessi dimenticare il tuo nome, mai potrei dimenticare la tua anima...
Non vivo legami di solitudine, abitudine, consuetudine... assurgo energia come gli alberi e so crescere anche quando il vento spezza i miei rami e il sole inaridisce i miei occhi.
Sei fresca e bella come una stanza di campagna, con i chiodi dei suoi quadri... non voglio castelli né arazzi, voglio ciò che per me è pulito e vero. L'intelligenza della tua preziosa semplicità.
Il vento muove i petali dei fiori come tu fai con le parole.