Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Ti penso e mi sento impotente e fragile! Oramai non so più cosa dirti... ti ho sempre detto le solite cose. Ed anche se lo sapessi, non saprei proprio come dirtela in questo momento!
Composta lunedì 27 dicembre 2010
Ti penso e mi sento impotente e fragile! Oramai non so più cosa dirti... ti ho sempre detto le solite cose. Ed anche se lo sapessi, non saprei proprio come dirtela in questo momento!
Chiedere scusa è una delle scuse più facili che per alcuni diventa facilmente un vizio.
Se abbiamo il coraggio e l'audacia di fare delle cose brutte e cattive, allora perché non utilizzare almeno un po' di tutta questa forza ed energia per fare anche delle cose belle e buone?
Ho già pianto troppo ed ora ho gli occhi secchi. Ma insomma, le mie sofferenze non sono state vane, anzi mi hanno reso più forte... mi hanno portato a non arrendermi davanti agli ostacoli che vengono a crearsi lungo il tragitto della vita. Da ora in poi, dunque, basta con le lacrime e con le notti insonni!
A volte le parole non dette rimangono nella nostra anima per sempre. Altre volte vengono celate o sepolte vive nel silenzio del nostro cuore.
I mass media di oggi si alimentano del sensazionalismo gratuito e dell'opportunismo smisurato e crudele. Tendono a fare il doppiogiochismo, essendo quasi sempre buoni coi cattivi e cattivi coi buoni.
Ho sempre pensato che i maturi e gli anziani sapessero ascoltare molto di più di quanto lo fanno i più giovani e gli adolescenti. Una falsa impressione o frutto di una percezione errata da parte mia?
L'arte è per me l'energia che mi fa battere il cuore, in sintonia con le emozioni che provo, nel cercarla con gli occhi di un bambino che si perde con la mente mentre osserva l'incanto della natura.
Chi mi guarda negli occhi non mi dimenticherà mai.
Se ti pare che la vita ti chieda troppo e ti dia molto poco, prova a darle un pochino meno e cerca di accontentarti di quel apparente minimo che lei ti dona.