Solo chi è consapevole dei propri limiti evita di proseguir l'arduo cammino a testa alta. Solitamente cammina col petto in fuori chi non sa, chi ignora, crogiolandosi nella insulsa convinzione di sapere.
Il tempo passa velocemente e l'unico rimedio per rallentare un tantino la sua corsa sfrenata, a mio avviso, è quello di non lasciarsi sfuggire dalle dita "stanche" un solo istante senza aver donato un po' d'amore, un gesto dedicato al prossimo di vero cuore.
L'amore non uccide. Uccide l'insoddisfazione, l'egoismo, la presunzione, l'orgoglio ostile e fuorviante, l'assenza di dialogo e di solidarietà fraterna; il non riuscire ad accettar se stessi, il desiderio smodato di ottenere tutto e subito, la certezza infondata di avere il nostro prossimo costantemente in pugno, considerando costui un semplice "aggeggio" al nostro servizio da usare o gettare a piacimento.
Le gioie più vere e profonde della vita dimorano stabilmente nel sorriso vivace e sincero di un bambino.
I sogni sono l'espressione più vera dei tanti desideri celati per bene nella nostra interiorità.
Preferisco la schiettezza di un corpo ritratto nudo in foto, all'aridità d'animo di chi s'indigna osservando e criticando le altrui azioni.
L'uomo integerrimo ha un'unica condanna, ma molto pesante: è destinato a camminare per sempre in solitudine.
L'Italia è uno stato che prova infinita compassione, solidarietà ed affetto per un ladro, perché ai vertici del potere più di qualcuno si identifica in tale soggetto.
I pensieri negativi son come i congiuntivi alla Fantozzi: non muoiono mai.
Finché l'uomo vivrà d'orgoglio e vanità, solo muri riuscirà a sollevar tra sé ed il prossimo.