Scritta da: Marco Sironi
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Consiglio come enigma: "Se il legame non si deve spezzare, devi prima morderlo"
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Consiglio come enigma: "Se il legame non si deve spezzare, devi prima morderlo"
Io vengo a contraddire, come mai si è contraddetto, e nondimeno sono l'opposto di uno spirito negatore. Io sono un lieto messaggero, quale mai si è visto... solo a partire da me ci sono di nuovo speranze.
Così è poi di tutte le cose grandi, "che mai riescono senza un po' d'illusione".
Dove la moralità è troppo forte l'intelletto perisce.
Se tutte le elemosine fossero date solo per pietà, tutti i mendicanti sarebbero già morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosina è la vigliaccheria.
Chi volesse imparare a volare, deve prima imparare a: a camminare, e andare e saltellare.
Il volo non si impara a volo.
Qual è il mezzo di guarigione più potente? La vittoria!
Gli uomini invidiosi dal fiuto più sottile cercano di non conoscere con maggior precisione il loro rivale per potersi sentire superiori a lui.
Siamo tutti uguali: chi si sente diverso va da sé al manicomio.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. Tutti questi arditi uccelli che spiccano il volo nella lontananza, nell'estrema lontananza, di sicuro, a un certo momento non potranno più andare oltre e si appollaieranno su un pennone o su un piccolo scoglio - e per di più grati di questo miserevole ricetto! Ma a chi sarebbe lecito trarne la conseguenza che non c'è più dinanzi a loro nessuna immensa, libera via, che sono volati tanto lontano quanto è possibile volare? Tutti i nostri grandi maestri e precursori hanno finito coll'arrestarsi; e non è il gesto più nobile e il più leggiadro atteggiamento, quello con cui la stanchezza si arresta: sarà così anche per me e per te! Ma che importa a me e a te! Altri uccelli voleranno oltre! Questo nostro sapere e questa nostra fiducia spiccano il volo con essi e si librano in alto, salgono a picco sul nostro capo e oltre la sua impotenza, lassù in alto, e di là guardano nella lontananza, vedono stormi d'uccelli molto più possenti di quanto siamo noi, i quali agogneranno quel che agognammo noi, in quella direzione dove tutto è ancora mare, mare, mare! E dove dunque vogliamo arrivare? Al di là del mare? Dove ci trascina questa possente avidità, che è più forte di qualsiasi altro desiderio? Perché proprio in quella direzione, laggiù dove sono fino ad oggi tramontati tutti i soli dell'umanità? Un giorno si dirà forse di noi che, volgendo la prua a occidente, anche noi speravamo di raggiungere l'India, ma che fu il nostro destino a naufragare nell'infinito? Oppure, fratelli miei? Oppure?