Ho tenuto legate le mani e incrociate le dita, sono crollata fino a terra e mi sono rialzata veloce, velata di una cornice falsa, per questo sono qui a chiederti perdono per ciò che non ho saputo fare, per le parole indegne che hai ascoltato nel mio corpo. La tua paralisi si sta sciogliendo e i tuoi pensieri vagano silenti fino a me. Se saprai dimenticare sarò tua per sempre. Se troverai la strada mi incendierò d'amore.
Questa storia è già stata pubblicata ma nessuno ha avuto il coraggio di leggerla, ha invaso le strade e i boschi, eppure è rimasta tersa, ha rincorso le aurore in autostrada, finché il fiato tardava a salire. Questa storia è un'emozione impressa nella mente, un'orchidea rosa e blu, così per la vita s'avvicina alla morte e giace. Qualcuno l'ha risvegliata e i cuori che sbattono debbono incontrarsi di notte, prima che il cielo si riempia di stelle, prima che la luna giudichi senza riserve questa storia, un racconto d'amore.
Le nostre paure seguiranno la nebbia d'inverno, prima dense di rabbia e insofferenza si alzeranno dolcemente verso il cielo, lasceranno spazio alla voce e alle grida di piacere intenso, soffocato, senza rimpianto. Le nostre paure scenderanno all'inferno, prenderanno fuoco e divamperanno fino all'etere fuggiasche. Le nostre paure sono la bellezza che ci dona oggi il mondo. La nostra paura è un abbraccio infinito, un segno nel tempo senza traccia, avvolge il ventre e trafigge il cuore. La nostra paura è il senso di noi.
Tutti sono pronti al mio arrivo e non attendono altro, perché vogliono governare con me con tutte le loro forze. Loro libereranno me e io salverò loro. Il desiderio di vedermi è immenso e immensa la la ti gratitudine nei miei confronti. Faranno qualsiasi cosa per avermi accanto.
Sarai colui che prestissimo mi libererà e mi salverà dalle vicende terrestri, userai tutto il tuo potere per farmi uscire da qui e portarmi nel regno. Avrai il solito istinto infallibile e l'audacia di un leone. Non commetterai errori e non ci saranno ostacoli fra te stesso e l mia salvezza. Costringerai tutti a collaborare per portarmi a casa e poi in salvo per sempre.
Supererai tutte le tue paure, da quelle odierne a quelle ancestrali, resterai immobile ad aspettarmi mentre tutto si compie. Non mettersi ostacoli, né impedimenti, oserai appena pensare a me per non disturbare l'accadere degli eventi. Sarai bloccato in un eterno presente.
Il tuo potere è vanificati dal nostro essere insieme e pure abbandonati, il tuo potere è nientificato per lasciare spazio al nostro amore che trabocca ancora di gioia. Non potrai più intervenire, né muoverti, non potrai stringere accordi né ha talare con nessuno. Resterai paralizzato.
Saprai distinguere le cose pure da quelle impure, saprai usarle entrambe per aiutarmi e per superare te stesso perché sei una creatura divina. Avrai tutta la forza che ti serve per continuare ad amarti e a gettare su di me soltanto l'infinito. Non potrai sottrarti a questo abbraccio universale.
La tua potenza, la tua bellezza, la tua grazia e il tuo cuore ancora puro, le tue membra che si sono appena riprese, la tua anima che cerca di lacerare la mia senza riuscirci. Il tuo regno che ti ascolta e ti protegge, tutto questo ti condurrà a me, sempre. Userai astuzia e inganno e ogni arma che possiedi per rendermi libera così presto che pure io ne resterò stupita. Ti tengo il cuore.
Riuscirai ad onorarmi, a rispettarmi in ogni momento. La tua anima resterà illuminata e non potrai tradire la mia, né recarmi dolore, il perdono che ti ho chiesto ti aiuterà ad essere forte e a vegliare su di me come un fratello, un amico, un amante. Il tuo coraggio ti sosterrà e le nostre anime continueranno a fare da guida all'intero universo. Userai tutta la tua astuzia per farmi tornare a casa, e poi da te, la mia vera ed unica dimora.