in Frasi & Aforismi (Libri)
Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
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Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
Quello che più mi piace, mi sa, è che nel tempo tutto si risolve, si aggiusta, si cicatrizza, indipendentemente da quel che penso o faccio...
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare.
Era un buon momento. Quello che non riuscivo a tollerare era il pensiero che un giorno tutto sarebbe finito in niente. Gli amori, le poesie, i gladioli. Ci saremmo ritrovati imbottiti di terra come panini.
Non che fosse cattivo, però, solo stupido. Bisogna aver pazienza, con gli stupidi, perché le puttanate che fanno le fanno senza cattiveria. È la cattiveria, che fa incazzare.
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
Ma a me piacerebbe un pizzico in più di calore e gentilezza in questo mondo.
La differenza tra l'arte e la vita è che l'arte è più sopportabile.
Il fatto è che prendere il culo e portarlo un po fuori da qui mi costringe a guardare l'Umanità e quando guardi l'Umanità devi per forza reagire. È tutto troppo un horror show continuo.