Cosa sarebbe l'universo senza la sua natura? Senza i suoi tramonti e le sue stelle? Cosa sarebbe l'universo senza le sue melodie, la sua musica? Cosa sarebbe l'universo senza le sue parole, la sua scrittura? Senza la sua filosofia? Cosa sarebbe la vita senza le sue forme di espressione?
L'amore è la droga peggiore di cui tu possa farti.
Vivi oggi, non domani o ieri. Vivi oggi, adesso. Ieri hai già vissuto, domani vivrai, ma prima, devi vivere oggi.
Ma cosa sono le parole? Cosa sono le frasi? Non sono altro che un paio di parole fuse in una melodia stupenda. Cos'è la musica? È l'espressione dell'amore in rima, in rima di parole provenienti dall'anima, dal cuore. Cos'è la scrittura? Un paradiso che può essere descritto da colui che ha percezione, che sente l'emozione scorrergli nelle vene.
Quanto siamo convinti, e sempre più ostinati, che la bellezza delle cose sia data dal denaro, quando poi il vero sfarzo lo teniamo davanti a noi, o meglio, ne siamo continuamente circondati. Una volta, ne eravamo totalmente circondati, oggi, abbattendo foreste, boschi, siamo sempre più ricchi di edifici, costruzioni, che spesso vengono costruite in punti in cui non ce n'era l'assoluto bisogno. Inquinando mari, terre. Dinanzi ad alcuni panorami, spesso, le parole si perdono.
Talvolta, si trae inconsciamente più compiacimento dalle piccole dimostrazioni poco esplicite, non di quasi ogni giorno, fatte silenziosamente, in modo spontaneo.
Laddove il cuore smette di cercare la felicità, forse è proprio lì, che l'ha già trovata.
Se vivessimo con il cuore celato altrui, probabilmente riusciremmo a passare molto più facilmente su qualunque cosa, senza alcun impatto emotivo. Soffrendo molto meno.
La felicità è quella ventata di sollievo che arriva senza preavviso, per un attimo, capace di farti balzare in paradiso, facendoti dimenticare nel giro di una frazione di secondo la vita che stavi vivendo.
È così spessa, ma allo stesso tempo così sottile, la muraglia che ci separa gli uni dagli altri.