Ho lasciato la porta socchiusa mentre
un venticello caldo entrava da essa,
uno splendido tepore mi ha avvolto
ed io mi sono lasciata riscaldare
e cosi piano piano mi sono
accoccolata come fa un gatto
sotto un bellissimo caminetto
acceso, ma il fuoco lentamente e
a poco a poco si è spento, lasciando
solo brace e nulla più, ma la porta
ormai era aperta e da essa altri
venticelli sono entrati, piccoli tepori
senza alcun conto, come lampi nel
buio che durano un istante. Ora che
mi guardo attorno e vedo la vera
portata dei lampi, non me ne curo
ho chiuso la porta serrandola a
dovere, basta spifferi che durano
un istante e tempo di cercare un
tepore più Grande, Unico ed Immenso.
Ho chiuso la porta per non riaprirla
più, ed andando al mio giaciglio un
sorriso nasce in me.
Composta giovedì 24 gennaio 2013

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