non esiste Paul un dolore in scadenza..ma direi che esistono diversi ..come dire stadi...del dolore....un dolore lacerante...ti fa perdere il fiato..le ginocchia si piegano ...ti sembra di soffocare ...tutto quello che ti è intorno scompare....e ti sembrerà...che non riuscirai a sopravvivere...ma dopo un pò...il giorno dopo...e quello ancora....ricominci a respiarare....ricominci a guardarti intorno...il dolore non scompare....si nasconde tra le pieghe nascoste.....e ti sembrerà che non faccia più male....ma ogni tanto si farà ricordare....in questo il tempo...è una gran cura....

Un caro saluto da uno che è rimasto serenamente immobile nella notte eterna, a contemplare le meraviglie del firmamento.  : )))

Il dolore che ha il beneficio della scadenza, non è poi un gran dolore, e la stessa cosa penso valga anche per certi amori.

paul io credo che il tempo...non elimini il dolore...ma lo renda sopportabile....ci abitua ad Abituarci...alla sua esistenza....e i modi di abituarsi ad esso sono moltemplici...c'è chi si strugge...consumandosi....e chi lo rinchiude....dietro una porta...dove ogni mandata ...è solo scandita dal tempo che passa.....

Il tempo non può proprio nulla, non lenisce le ferite ne attenua le gioe, siamo noi che glieno consentiamo eventualmente, scegliendo una strada, l'altra o restando immobili...
Il giorno, Rossella, arriva solo se gli andiamo incontro, tanti si sono fermati nella notte eterna.